Italia
L’Italia del libro torna alla Frankfurter Buchmesse e si presenta alla più importante manifestazione internazionale del settore librario per lo scambio dei diritti attraverso la produzione di 327 editori italiani (in leggera crescita rispetto allo scorso anno).
Sarà il Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Rocco Buttiglione, a rappresentare il 19 ottobre in questa 57ma edizione della Fiera (in programma dal 19 al 23 ottobre a Francoforte) il Governo italiano nella cerimonia di inaugurazione del Padiglione Italiano, organizzato dall’AIE con la collaborazione dell’ICE (che ha predisposto anche il catalogo degli editori italiani presenti). Sono attesi per questa nuova edizione, con la Corea ospite d’onore, oltre 270mila visitatori e più di 7.000 espositori provenienti da 110 Paesi.
L’Associazione Italiana Editori (AIE) parteciperà con uno stand collettivo di 264 mq, denominato “Punto Italia” (Halle 5.1 C902), in cui saranno esposti oltre 1.200 nuovi titoli di 52 diversi editori. Un momento importante per un confronto con gli operatori stranieri per una visione d’insieme dei nuovi titoli, delle nuove collane, dei nuovi autori e per vendere diritti e realizzare coedizioni, per concedere e farsi concedere “opzioni” tali da portare nei mesi successivi alla stipulazione di contratti di edizione e/o coedizione.
Il programma – La cerimonia di inaugurazione del Punto Italia (Halle 5.1 C 902) si svolgerà mercoledì, 19 ottobre, a partire dalle 10.15, con il saluto del Ministro Buttiglione e del presidente dell’AIE Federico Motta.
Dopo una visita agli stand, seguirà alle 11.30 l’incontro con gli editori e la stampa nella “Room Entente” (Hall 4.C), al padiglione 4: questa sarà l’occasione per presentare non solo un bilancio articolato sullo stato dell’editoria libraria in Italia, ma anche gli obiettivi del settore verso l’estero e le nuove strategie del comparto.
Saranno presenti il direttore dell’AIE Ivan Cecchini, il Direttore del Comitato esecutivo e di coordinamento di Torino Capitale Mondiale del Libro con Roma Rolando Picchioni, i maggiori editori italiani, l’ambasciatore italiano in Germania Antonio Puri Purini, il console Rosa Maria Chicco Ferraro.