Mobile Tv: il DVB-H nuova miniera d’oro degli operatori europei. Previsti profitti per 6,8 mld nel 2011

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Lo standard DVB-H per la trasmissione di contenuti televisivi sulle reti mobili dovrebbe entrare nel vivo in Europa a partire dal 2008, contribuendo a trasformare l’attuale concezione dei servizi di download di contenuti e delle altre forme di intrattenimento video.

 

Quando il rollout della mobile Tv sarà completato, prevedibilmente entro il 2011, i servizi di download verranno usati come canale di vendita di specifici contenuti video, mentre il DVB-H diventerà la specifica principale per la diffusione dei servizi di mobile video.

 

¿Il mercato della mobile Tv è destinato a crescere a velocità impressionanti e toccherà profitti per 6,80 miliardi di euro  nel 2011¿, ha spiegato l’analista di Frost & Sullivan, Pranab Mookken.

Il livello dell’Arpu (il profitto medio per utente) è destinato a crescere di pari passo.

Inizialmente, i fornitori del servizio adotteranno strategie tariffarie molto caute, fino a quando i modelli di business, e la qualità delle offerte e dei servizi non saranno pienamente soddisfacenti.

Dal 2010, tuttavia, gli operatori inizieranno ad aumentare i prezzi del servizio tra I 7 e I 12 euro al mese.

 

I maggiori beneficiari di questo sviluppo saranno i fornitori di terminali, che guadagneranno enormemente dal necessario ricambio dei telefonini, mentre gli operatori si avvantaggeranno dalla crescita dell’Arpu, trainato dalla fruizione dei nuovi servizi a valore aggiunto.

La mobile Tv, inoltre, aiuterà gli operatori a fidelizzare i clienti, rendendo le strategie di loyalty molto più ¿intime ed efficaci¿, spiega ancora l’analista.

 

Lo standard DVB-H, approvato dall’ETSI nel novembre del 2004, è stato realizzato dal digital video broadcast (DVB) project, un consorzio costituito da oltre 260 esperti di oltre 35 Paesi.

Si tratta di uno standard aperto non-proprietario che permette la trasmissione mobile di contenuti televisivi con una stabilità del segnale e una definizione dell’immagine di qualità elevata.

 

Il segnale viaggia integrato nella trasmissione digitale terrestre con il segnale DVB-T destinato ai televisori di casa, di fatto raddoppiando la capacità della banda di trasmissione e con prestazioni fino a poco tempo fa impensabili per qualità e quantità.

 

Questa caratteristica, oltre a garantire una copertura pressoché totale del territorio evita i rischi legati al ¿sovraffollamento¿ delle reti, fattori che penalizzano la diffusione di contenuti Tv sulle attuali reti 3G e Edge.

 

Con il DVB-H è possibile trasmettere fino a 30 programmi Tv.

 

Queste caratteristiche, insieme al fatto che la specifica assicura il massimo risparmio di energia delle batterie, favoriranno l’adozione del DVB-H in Europa e la trasformazione del cellulare in strumento privilegiato per lo sviluppo dell’industria dell’info-intrattenimento.

 

Il mercato guiderà l’innovazione nella creazione dei contenuti, utilizzando formati flessibili e facili da implementare e creando un nuovo mercato per l’industria audiovisiva e dei suoi protagonisti più o meno importanti.
 

Alessandra Talarico


 

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