Mondo
L¿autunno 2005 sembra aprirsi all¿insegna di una nuova ondata di acquisizioni nel settore delle telecomunicazioni.
Il gruppo britannico Vodafone, primo operatore mobile mondiale, ha annunciato nuovi obiettivi in Europa e sembra prossimo a formulare un¿offerta per l¿acquisizione dell¿operatore turco Telsim.
Secondo fonti di stampa molto accreditate, il gruppo spagnolo Telefonica, sarebbe invece in trattative per un”eventuale offerta sul gruppo olandese KPN per un montante di 20 miliardi di euro.
Per quanto riguarda Vodafone, il Ceo Arun Sarin ha fatto sapere che il gruppo è in attesa di ¿occasioni¿ favorevoli in Europa e Russia.
L¿opportunità più verosimile sembra presentarsi in Turchia, dove Vodafone è considerato uno dei gruppi in prima linea per l¿acquisizione di Telsim.
La data ultima per presentare un¿offerta è il 5 dicembre, ma qualsiasi decisione dovrà essere approvata dal consiglio di amministrazione.
La Turchia ¿è un Paese interessante¿, ha detto Sarin, ¿con una popolazione numerosa e un tasso di penetrazione ancora molto basso¿.
¿Dobbiamo ancora lavorare sodo in Europa e vogliamo sviluppare la nostra presenza in Asia, ma siamo un gruppo molto importante anche senza acquisizioni¿, ha continuato Sarin, aggiungendo che se anche nuove acquisizioni verranno portate a termine, non si tratterà comunque di operazioni “spettacolari¿.
A metà marzo, il gigante britannico ha messo sul piatto 3,3 miliardi di euro per acquisire il 79% del capitale dell¿operatore rumeno MobiFon (portando dunque la sua quota al 99%) e il 100% dell¿operatore ceco Oskar Mobil.
Parallelamente, la Repubblica Ceca ha concluso un accordo da 2,7 miliardi di euro con la spagnola Telefonica per il 51% dell¿operatore mobile Cesky Telecom, in una corsa in cui la società iberica ha lottato fino alla fine con la svizzera Swisscom, data da subito per favorita.
Telefonica, intanto, continua a smentire il suo interesse per il gruppo olandese KPN.
“La società non commenta mai voci di fusioni. In ogni caso, vogliamo smentire che ci siano state trattative con Kpn”, ha detto un portavoce.
Il Wall Street Journal, tuttavia, insiste nell¿evocare preparativi di negoziazione, spiegando che ci sarebbero stati degli incontri preliminari tra le alte sfere dei due gruppi, in vista dell¿apertura di nuove discussioni.
I due ex monopoli avevano avviato delle trattative già nel 2000, naufragate perché gli amministratori del gruppo spagnolo erano preoccupati dal fatto che il governo olandese conservasse ancora una partecipazione nella società telefonica.
Lo Stato olandese si era allora impegnato a ridurre la sua quota entro 18 mesi, ma Madrid esigeva una cessione immediata.
Un¿offerta di 20 miliardi di euro corrisponderebbe a un premium del 15% rispetto al valore di mercato del gruppo olandese, prossimo ai 17,4 miliardi di euro, sulla base del prezzo di chiusura di venerdì scorso.
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