Mobile Tv: partono anche in Gran Bretagna i test DVB-H

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&#200 partita in Gran Bretagna la prima sperimentazione su larga scala dei servizi Mobile Tv.

Il trial, lanciato da Arqiva e 02, coinvolge 400 utenti che testeranno la tecnologia e potranno cos&#236 guardare la Tv direttamente sul telefonino.

Le persone coinvolte nel test avranno a disposizione 16 canali televisivi, inclusa la BBC, ITV 1 e 2 e Channel 4.

La Tv &#232 considerata la regina della prossima evoluzione dell¿intrattenimento mobile e sono molti gli operatori e i costruttori che hanno avviato le sperimentazioni in giro per il mondo.

Secondo il CTO di 02, Dave Williams, ¿¿tra i nuovi contenuti che si stanno affacciando sul telefonino, la Tv &#232 la pi&#249 promettente. Nel 2010 ci saranno diversi milioni di telespettatori mobili nel mondo¿.

Le attuali reti 3G sono gi&#224 utilizzate per trasmettere alcuni contenuti televisivi sul telefonino, ma i test appena avviati si baseranno sulla tecnologia DVB-H (digital video broadcasting ¿ handheld).

Si tratta di uno standard aperto non-proprietario che permette la trasmissione mobile di contenuti televisivi con una stabilit&#224 del segnale e una definizione dell¿immagine di qualit&#224 elevata.

Il segnale viaggia integrato nella trasmissione digitale terrestre con il segnale DVB-T destinato ai televisori di casa, di fatto raddoppiando la capacit&#224 della banda di trasmissione e con prestazioni fino a poco tempo fa impensabili per qualit&#224 e quantit&#224.

Questa caratteristica, oltre a garantire una copertura pressoch&#233 totale del territorio evita i rischi legati al ¿sovraffollamento¿ delle reti, fattori che penalizzano la diffusione di contenuti Tv sulle attuali reti 3G e Edge.

Con il DVB-H &#232 possibile trasmettere fino a 30 programmi Tv.

Gli operatori mobili sperano di avere pronta la tecnologia per i mondiali di calcio del 2006 in Germania, ma ci sono ancora molti aspetti da chiarire.

¿Essendo un¿industria emergente, la Mobile Tv richiede molta buona volont&#224 da parte degli operatori mobili, dei regolatori e dei broadcaster, che dovranno prepararsi a siglare nuovi accordi e a elaborare nuove strategie¿, ha spiegato ancora Williams.

¿I regolatori devono concedere nuovo spettro, broadcaster ed editori dovranno risolvere la questione del digital rights management e gli operatori dovranno mettere in piedi partnership basate sul revenue sharing¿, ha aggiunto.

Sebbene sui mercati asiatici la mobile Tv sia ormai una realt&#224 consolidata, in Europa sussistono ancora diversi ostacoli di natura tecnica, che impediscono il decollo dell¿applicazione sul mercato di massa.

In particolare, la difficolt&#224 maggiore riguarda proprio gli standard da utilizzare per dare ai servizi un canone universale.

In Germania, ad esempio, &#232 gi&#224 possibile ricevere estratti di programmi televisivi sul telefonino in standard DVB-T, che copre per&#242 un¿area ancora limitata del territorio. Il segnale DVB-T dovrebbe arrivare a una copertura del 95% del territorio nel 2010 e, comunque, non &#232 adatto ai servizi di Tv interattiva.

Gli operatori devono dunque decidere di puntare sullo standard DVB-H ¿ ratificato dall¿ETSI nel 2004 ¿ o di utilizzare il DMB, utilizzato in Corea del Sud.

Allo stato attuale, gli operatori sembrano preferire il primo standard ¿ sostenuto dal the Broadcast Mobile Convergence Forum che conta tra i suoi membri Nokia, Philips e Vodafone – e hanno avviato una serie di test per saggiare la reazione del pubblico.

Una delle prime sperimentazioni commerciali sulla mobile Tv &#232 stata condotta da Nokia che ha appena reso noti i risultati, molto confortanti. Il 41% degli utenti si dice infatti pronto a pagare un extra per il servizio, indicato nell¿ordine di 10 euro al mese.

Lo studio &#232 stato condotto in Finlandia tra marzo e giugno su un gruppo di 500 utenti che hanno utilizzato un Nokia 7710 dotato di ricevitore DVB-H.

I risultati dimostrano, come del resto gi&#224 si sapeva, che i contenuti sono essenziali per il successo della Mobile Tv. I partecipanti ai test hanno potuto guardare programmi molto popolari come soap opera e telefilm, ma anche brevi clip di sport e informazione.

Secondo Strategy Analytics nel 2009 la Mobile Tv conter&#224 51 milioni di utenti nel mondo, per un mercato da 6,6 miliardi di dollari.

Alessandra Talarico

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