Italia
Si è tenuto a Roma un incontro organizzato dalla Consulta nazionale delle regioni e degli enti locali sull¿innovazione della Margherita, tutto centrato sul tema dell¿innovazione e della diffusione dell¿ICT in Italia.
Linda Lanzillotta, Responsabile Dipartimento Innovazione e Sviluppo della Margherita, ha portato all¿attenzione della platea un¿accurata analisi delle principali problematiche del settore, considerato come un motore essenziale di ripresa dello sviluppo e della competitività italiana, sia per aumentare la produttività nelle imprese, sia per migliorare la qualità dei servizi pubblici.
Il Dipartimento Innovazione e Sviluppo della Margherita ha pubblicato un Libro Bianco sull¿Innovazione, giunto quest¿anno alla 3° edizione, e che indica i grandi progetti-Paese in differenti ambiti: cultura, scuola e formazione, infrastrutture per la larga banda, sanità e telemedicina, sistema informativo della giustizia, turismo e beni culturali, semplificazione amministrativa, sviluppo dell¿ICT per il Mezzogiorno, infine il rapporto tra ricerca e imprenditorialità innovativa.
Il metodo di lavoro per perseguire questi obiettivi deve essere basato su un più stretto scambio tra istituzioni ed imprese. La regia di questo sistema deve essere gestita a vari livelli a partire dalle Regioni, che possono decidere di introdurre soluzioni avanzate come sistemi telematici che abbiano un rapporto col mercato e siano capaci di autofinanziarsi, assicurando così efficienza nella gestione. Purtroppo, si riscontrano ancora delle reticenze da parte di non poche Regioni, poco disponibili a un tale cambio d¿approccio.
L¿importanza dell¿asse istituzioni-imprese è stato confermato da Feliciano Polli, Vicesindaco di Terni, che ha portato la testimonianza dell¿iniziativa della Regione Umbria, una Regine che sta allestendo un progetto per lo sviluppo della larga banda in collaborazione con Cisco che coinvolge la Regione medesima e aziende private.
La riflessione dell¿incontro di ieri si è focalizzata sulla diffusione della larga banda in Italia, partendo dai dati presentati da Francois De Brabant,Presidente dell¿Osservatorio Banda Larga.
Secondo i dati presentati da De Brabant, l¿Italia ha raggiunto i 5,6 milioni di accessi a banda larga, contro i 2,3 milioni di accessi del 2003 e i 0,3 milioni del 2001. Telecom Italia domina nel mercato degli accessi Dsl, anche se progredisce la quota degli accessi wholesale Dsl e la quota degli accessi in unbundling. Il Dsl risulta la tecnologia prevalente per la larga banda, mentre la fibra ottica e il satellite hanno delle quote molto limitate.
La larga banda è utilizzata dal 19% delle famiglie: dei 8,3 milioni di famiglie che dispongono di un accesso a Internet, solo 4,1 milioni di famiglie hanno una connessione a larga banda e di queste, solo il 30% ha scelto una formula flat.
L¿aumento della copertura della popolazione, un mercato più competitivo, i contenuti e un¿attività di concertazione saranno gli elementi che più contribuiranno all¿aumento della diffusione della banda larga nelle famiglie.
Riguardo le imprese, secondo i dati dell¿Osservatorio Banda Larga, la banda larga è utilizzata dal 68% delle imprese con Internet, ma solo 1/3 dispongono di connessioni con banda garantita e ciò indica che le aziende italiane sono ancora reticenti all¿uso di servizi avanzati. Tuttavia, il mercato farà sì che in pochi anni tutte le aziende avranno la larga banda, anche se resterà il problema dell¿uso più o meno evoluto che le imprese fanno dei servizi disponibili con le piattaforme di accesso più evolute.
Si prevede anche per i prossimi anni l¿estensione della copertura del territorio della larga banda, che contribuirà così a colmare il digital divide delle regioni del sud e in molti casi quello realizzatosi anche all¿interno delle stesse aree regionali del nord.
Gli enti locali, e in particolare le Regioni, svolgeranno un ruolo importante nella crescita delle infrastrutture per la banda larga, anche se talvolta la loro azione si scontra con le difficoltà indotte da una normativa nazionale poco aperta, come evidenziato dall¿Assessore del Comune di Firenze Lucia De Siervo, che ha descritto l¿infrastruttura ottica realizzata dal Comune di Firenze e le difficoltà di utilizzarla proprio per ostacoli normativi.
All¿incontro è intervenuto anche Federico Barilli, Direttore Generale di Assinform, che ha sostenuto la tesi dell¿importanza del dialogo tra istituzioni ed imprese per stimolare le aziende a impegnarsi e a investire nei processi di innovazione. Barilli ha anticipato alcuni dati sul mercato dell¿ICT nel 1° semestre 2005 (che verranno ufficialmente presentati a Milano il 27 settembre).
Se il mercato registra un trend di crescita positivo del 2,1%, rimane una forbice tra i settori delle telecomunicazioni e dell¿informatica: l¿informatica continua a rimanere in una fase di stasi, è sostenuta dalla crescente domanda consumer, ma la domanda del segmento business non avanza, perché le imprese continuano a non investire.
Per ulteriori approfondimenti, leggi:
´Innovare per Competere, Governare per Innovare´. Dalla Margherita soluzioni per rilanciare l¿Ict in Italia
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