Italia
“Dall’inizio della legislatura il governo ha assunto le iniziative idonee a prevenire il rischio del divario digitale, impegnando importanti risorse, pur dovendo fare i conti con le compatibilità del quadro finanziario generale. Per noi è infatti un impegno prioritario garantire a tutti l’accesso alle grandi opportunità offerte dalle nuove tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione. Solo al Sud, ad esempio, abbiamo destinato quasi un miliardo di euro per lo sviluppo della Società dell’Informazione per ridurre le distanze con le aree più evolute del Paese“. Lo ha detto Lucio Stanca, ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, rispondendo, ieri 21 settembre, in aula alla Camera dei Deputati a una interrogazione di Del Mastro Delle Vedove (AN).
Bisogna sottolineare che per la prima volta nel nostro Paese, infatti, c’è una politica specifica per lo sviluppo della Società dell’Informazione nel Sud. Il governo ha voluto dare un sostegno concreto all’economia del Mezzogiorno, agendo con un forte investimento sulle risorse umane e sulla formazione. Ma favorendo anche il rapido adeguamento della Pubblica Amministrazione regionale ai nuovi compiti richiesti e ai nuovi servizi offerti ai cittadini. Sono state sviluppate, quindi, azioni tese a garantire un accesso alle Reti più economico, più rapido e sicuro.
Stanca ha ricordato alcune delle iniziative a favore della diffusione della cultura informatica, la “I” agli italiani – con i programmi “Vola con Internet-Pc ai Giovani”, “Vai con Internet-Pc alle Famiglie”, “Pc ai docenti”, “Pc ai dipendenti pubblici e privati” e, di prossimo lancio, “Un c@ppuccino al giorno”, ovvero l’operazione che il governo ha lanciato per promuovere la diffusione del computer tra gli studenti delle università italiane. Il piano partirà dal prossimo anno accademico.
Dopo le precedenti iniziative che, con successo, hanno favorito l’acquisto di pc con agevolazioni governative da parte dei giovani di 16 anni, delle famiglie a basso reddito e dei dipendenti pubblici, l’iniziativa prevede la creazione di un fondo di garanzia di 2,5 milioni di euro per il 2005, per semplificare e facilitare l’accesso al credito bancario da parte degli universitari per acquistare un pc portatile dotato di connessione Internet anche Wi-Fi.
Non solo ma è pure previsto un cofinanziamento di 2,5 milioni di euro per il cablaggio delle aree studenti delle università mediante hot spot Wi-Fi, in grado di consentire un collegamento diretto per usufruire della didattica e dei servizi amministrativi online. Questa campagna coinvolgerà 77 atenei statali, in circa mille sedi, frequentate da circa un milione e mezzo di studenti.
l’ iniziativa rientra nell’ambito della politica del governo per la ¿I¿ agli Italiani, ossia per promuovere l’alfabetizzazione informatica, che ha già raccolto ampi successi con le operazioni:
Vola con Internet, riservata ai giovani sedicenni, per gli anni 2003 e 2004. Circa 100 mila giovani hanno sinora usufruito del bonus governativo di 175 euro, e di essi 20.000 hanno anche acquisito un titolo formativo sull’uso del computer, interamente a carico del programma;
Vai con Internet, per le famiglie con reddito inferiore ai 15.000 euro l’anno. In particolare hanno usufruito di un bonus di 200 euro per l’acquisto di un pc circa 150.000 famiglie, di cui 100.000 residenti in zone del Sud.
Pc ai docenti, grazie alla quale nel 2004 circa 37.000 docenti hanno sfruttato le condizioni agevolate per l’acquisto di un pc portatile.
Per il 2005 sono previste le operazioni :
Vola con Internet per i sedicenni del 2005;
Vai con Internet, per un pc alle famiglie per il 2005 e 2006
Pc ai docenti per il 2005
Pc ai dipendenti pubblici, che prevede condizioni agevolate per l’acquisto di un pc
Pc a chi lavora riservato ai dipendenti di imprese private, per consentire loro di utilizzare le condizioni vantaggiose di acquisto da parte delle aziende.
Il ministro per l’Innovazione e le Tecnologie ha sottolineato che in “Una Società dell’Informazione aperta a tutti ha bisogno delle sue leggi. In questo senso abbiamo realizzato due passi importanti con la legge 4 del 9 gennaio 2004 (la cosiddetta Legge Stanca), approvata all’unanimità da entrambe le Camere, a favore dell’accesso dei disabili agli strumenti informatici e con il Codice dell’Amministrazione Digitale, una vera e propria Costituzione che, tra i primi al mondo, definisce e regola, per la prima volta, nuovi diritti, facoltà e prospettive per tutti i cittadini”.
Stanca ha concluso ponendo l’accento sul significato degli interventi realizzati: “Stiamo attuando una Riforma Digitale che interessa tutti gli ambiti della nostro Paese per una Società dell’Informazione senza esclusi, a partire dalle categorie svantaggiate. Con un obiettivo inderogabile: promuovere i valori di democrazia e civiltà che le tecnologie digitali ci consentono di esprimere in modo nuovo”.
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