Italia
di Guido Roda
Responsabile Network Service Engineering – FastWeb
Consigliere AICT
L¿IPTV, ossia la trasmissione di contenuti televisivi basata sul protocollo IP, è una significativa e importante evoluzione verso la multimedialità delle comunicazioni che, sempre più velocemente, sta orientando i paradigmi di ideazione e sviluppo di reti e servizi, creando possibilità di grandi cambiamenti nel mercato delle comunicazioni e delineando nuove possibilità di business per operatori, creatori di contenuti e sviluppatori di sistemi.
Come già anticipato da Key4biz nella Dailyletter n. 599, a Milano, presso il Politecnico, si è tenuta il 13 Settembre una Giornata di Studio AICT su questo argomento, giornata che ha avuto una larga partecipazione di pubblico (con più di 150 presenze) a dimostrazione dell¿interesse dell¿argomento e che è stata un¿importante occasione di aggiornamento e confronto sulle reali prospettive di sviluppo tecnologico e commerciale dei servizi di IPTV, in particolare a livello nazionale.
Nell¿attuale scenario evolutivo del panorama delle telecomunicazioni, i servizi video sembrano, infatti, rappresentare l¿ultimo e più saporito ingrediente che gli operatori TLC stanno inserendo nella loro offerta di servizi.
Un primo, importante esito della giornata è stata la presa di coscienza che l¿Italia (in particolare con l¿offerta di servizio sviluppata da FastWeb fino dal 2001) è stata la prima nazione al mondo che ha visto diventare realtà il sogno di rendere possibile l¿impiego delle tradizionali tecnologie di Data Communication per erogare contenuti video con qualità televisiva, creando un Proof Of Concept che è stato rapidamente emulato nel resto del mondo, con la proliferazione di implementazioni commerciali su vasta scala in Europa, in Asia e in America.
Dopo i saluti introduttivi di Guido Vannucchi, presidente AICT, i lavori della giornata sono stati aperti da un intervento di Maurizio Dècina (presidente dell”Advisory Board di Key4biz – vedi profilo), che ha indicato nella TV interattiva su Internet l¿ultima fase del processo evolutivo di convergenza su IP dei servizi di comunicazione, destinato a indurre importanti cambiamenti sia nel campo delle infrastrutture di rete (che dovranno adottare nuove tecnologie per il trasporto di servizi video di qualità), sia nel settore dei content provider (che dovranno adottare metodologie di formattazione dei contenuti adatte al nuovo media).
La sessione di interventi, coordinata da Guido Roda (AICT) ha visto la partecipazione di Alessadro Petazzi (FastWeb), che ha presentato una panoramica delle problematiche che un operatore è chiamato ad affrontare per la creazione di un servizio commerciale di IPTV, complementando l¿offerta di canali diffusivi e di contenuti on demand con servizi di utilità fruibili dal televisore di casa (NPVR, messaging, gaming, accesso ad Internet).
Alberto Lotti (Alcatel Italia) ha presentato un quadro dello stato di sviluppo delle tecnologie impiegate per l¿erogazione dei servizi IPTV secondo una prospettiva end-to-end ed evidenziando gli impatti indotti sull¿intera catena distributiva (sistemi di back-end, rete di telecomunicazioni e terminali d¿utente).
Vittorio Baroncini (Fondazione Ugo Bordoni) ha quindi presentato un¿analisi delle metodologie impiegate per la valutazione della qualità dei servizi video offerti su reti IP, evidenziando i parametri più significativi che determinano il livello di gradimento per il Cliente.
Ha infine concluso la sessione di interventi Fabrizio Caffarelli (TVBLOB) che ha dato una dimostrazione pratica delle opportunità offerte dalle tecnologie Peer-To-Peer per l¿erogazione di servizi di videocomunicazione interpersonali con ¿full quality¿ televisiva.
La tavola rotonda che ha concluso la giornata di studio, sul tema ¿Servizi di distribuzione TV A la Carte: il punto di vista degli utilizzatori e la relativa regolamentazione¿, è stata presieduta da Enrico Deluchi (Cisco) e ha visto come protagonisti i rappresentati di alcuni primari operatori italiani (Nevio Boscariol per Wind, Tonio Di Stefano per RAI, Piergiorgio Lembo per Tiscali, Alessandro Petazzi per FastWeb e Luigi Vassallo per Telecom Italia) e dell¿Authority (Roberto De Martino di AGCOM).
Dal panel è emerso l¿unanime consenso degli operatori di TLC nel considerare i servizi di IPTV un componente fondamentale nel portafoglio d¿offerta e, per i fornitori di contenuti, un possibile canale distributivo complementare rispetto a quelli tradizionali; in prospettiva, l¿evoluzione delle tecnologie di rete è inoltre destinata a favorire la creazione di infrastrutture in grado di fornire l¿accesso a servizi televisivi anche ad alta definizione.
D¿altro canto, il futuro dei servizi di IPTV e il loro successo commerciale non potranno prescindere dall¿evoluzione dei servizi diffusivi più tradizionali (quali il Digitale Terrestre e la TV satellitare) e dall¿impiego competitivo delle caratteristiche di bidirezionalità ed interattività offerte dal portante IP per offrire bouquet di servizi sempre più ricchi.
Per ulteriori approfondimenti, leggi:
Convergenza multimediale: ecco come l¿IPTV cambierà il mondo della televisione. Il 13.9 a Milano, operatori a confronto
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