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La tecnologia OFDM sta emergendo come la più valida evoluzione delle tecnologie mobili wireless, promettente alternativa anche ai sistemi WiMax Mobile.
Sebbene sia ancora incerta, infatti, la questione relativa alla standardizzazione e allo spettro da utilizzare, il crescente successo dellatecnologia ha dato vita a seri scossoni nel già dinamico panorama dell”accesso a banda larga wireless.
La tecnologia OFDM (Orthogonal Frequency Division Multiplexing) è un sistema di modulazione digitale che divide la banda di frequenza in numerosi sottocanali paralleli per prevenire qualsiasi tipo di interferenza, arrivando a supportare in media 1,5 Mbit/s di dati per utente, usando solo 1,25 MHz di spettro.
In parole povere, la tecnologia permette un miglior utilizzo dello spettro radio, con la possibilità di assegnare nuove gamme d”onda, di accedere a Internet tramite protocollo Ipv6 ed è più economica da realizzare rispetto alle tecnologie 3G.
Un operatore può infatti coprire le spese relative a un abbonato con un investimento di 10 dollari, cioè un decimo di quanto occorre per un abbonato al 3G.
Per queste ragioni, l¿OFDM è stato adottato come interfaccia radio per le tecnologie 802.11g e 802.11a (ma non per l¿802.11b), per i sistemi della Tv digitale come il Digital Video Broadcast (DVB) e per i sistemi Fixed WiMax basati sullo standard 802.16-2004.
L¿adozione della tecnologia nei sistemi cellulari sta iniziando ad avere un impatto anchesul mercato delle infrastrutture mobili, mentre l¿industria sta spingendo verso una sua variante, l”OFDMA, utilizzata per il WiMax Mobile – attraverso le specifiche 802.16e – e implementata nelle infrastrutture della tecnologia coreana WiBro.
Molti fornitori di sistemi mobili al di fuori della sfera WiMax stanno scalpitando per i diritti della tecnologia: la dice lunga, ad esempio, la mossa di Qualcomm,che ha acquisito per 600 milioni di dollari la Flarion Technologies, proprioper accaparrarsi la sua tecnologia ¿FLASH-OFDM¿ (fast low-latency access with seamless hand-off).
Operazione considerata come la conferma che l¿egemonia di Qualcomm nel CDMA, di cui detiene i diritti eda cui derivano il grosso dei suoi introiti, sarebbe minacciata dai nuovi sistemi OFDMA.
In questo contesto, il vantaggio consiste nel fatto che, a differenza del WiMax mobile, reti a supporto della tecnologia di FLASH-OFDM esistono già, così come Pc card e telefonini prototipo.
La tecnologia, inoltre, è già stata sperimentata da molti big della telefonia mobile – nel 2004 Siemens l”ha integrata nel suo portfolio – e opera molto bene nella banda450 MHZ, dove la propagazione indoor è abbastanza forte.
L¿OFDMA, infine, dovrebbe essere adottato dal 3G Partnership Project (3GPP) attraverso il working group Long Term Evolution (3G LTE), meglio noto come ¿super 3G¿.
Nel frattempo, i pionieri dell¿OFDMA – come Adaptix – stanno iniziando a differenziarsi presentando nuovi sistemi come OFDMA/TDD che lavora assegnando sotto canali a utenti individuali in maniera dinamica.
Ci vorrà comunque, ancora parecchio tempo perché succeda qualcosa di concreto, mentre l¿industria è alle prese con una miriade di nuove, promettenti, tecnologie: tra queste l¿HSDPA (High Speed Downlink Packet Access), la nuova tecnologia a cavallo tra la terza e la quarta generazione che, grazie a semplici aggiornamenti degli attuali software, permetterà velocità di download tre volte superiori a quelli attualmente garantiti dal 3G (velocità reale di trasmissione di 2/3 Mbps), il tutto a costi decisamente ridotti.
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