Musica: Francia, cresce la vendita online a dispetto del mercato tradizionale

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Europa


Musica online

Di anno in anno continuano a crollare le vendite di dischi sul mercato francese, ma in compenso la musica online si sta sempre pi&#249 affermando come una reale alternativa.

E¿ questo il dato su cui il Sindacato francese SNEP (Syndicat national de l”&#233dition phonographique) ha posto l¿attenzione, in occasione della pubblicazione delle cifre semestrali dei discografici francesi.

Il mercato dei CD si caratterizza anche per due fenomeni inversi. Lo SNEP evidenzia che si assiste da una parte a una ripresa delle vendita in volume, ma per contro, non si ferma il ribasso dei prezzi di vendita degli album.

Per il Sindacato questa erosione dei margini &#232 legata principalmente alla mancanza di iniziative pubbliche volte a ridurre l¿IVA applicata ai dischi.

Il fatturato all¿ingrosso, al netto delle tasse, realizzato dalle vendite delle major discografiche &#232 passato da 409 milioni di euro del primo semestre 2004, a 398 milioni per il primo semestre 2005.

Dal primo semestre 2002, il fatturato realizzato su questo mercato ha perso il 31%. Da notare che mentre il mercato dei CD audio subisce questa flessione, continuano a crescere le vendite di DVD, anche se a lento ritmo.

Il fatturato al dettaglio &#232 fortemente in calo a 576 milioni di euro, nonostante un aumento in volume di 51 milioni di unit&#224. Per gli album, si evidenzia una crescita del numero di dischi dell¿8,1%, mentre si registra un calo del 5,5% per i singoli. Secondo la SNEP, il prezzo medio del CD al dettaglio si &#232 ridotto del 18%.

La vendita online rappresenta ancora una parte marginale del mercato, ma la crescita registrata fino a oggi sembra essere molto promettente.

In effetti, le entrate online delle major si sono stabilite a 11 milioni di euro contro i 5,8 milioni dello scorso anno.

I ricavi del downloading legale si sono moltiplicate per 4,5 in un anno a 3,8 milioni di euro. Per contro, le entrate della telefonia mobile sono aumentate del 50% a 7,5 milioni di euro nel primo semestre.

Raffaella Natale

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