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Precursore del downloading di musica dalla Rete, Napster ha ancora difficoltà a emergere definitivamente su questo mercato.
La società, che ha chiuso l¿esercizio il 31 marzo scorso, ha registrato per il primo trimestre un fatturato di 21 milioni di dollari, segnando una crescita del 167% rispetto allo stesso trimestre del bilancio precedente.
In concorrenza diretta con siti come RealNetworks, Rhapsody e iTunes di Apple, il gruppo americano fa fatica a imporsi come un vero punto di riferimento e le cifre lo dimostrano.
Nel primo trimestre la perdita operativa è fortemente aumentata rispetto all¿ultimo trimestre dell¿esercizio precedente. Anche il 30 giugno scorso, Napster ha pubblicato una perdita operativa di 19,9 milioni di dollari, mentre il trimestre precedente di 7,6 milioni.
In ogni caso le perdite stanno migliorando rispetto allo scorso anno, quando per il primo trimestre 2004-2005 aveva registrato una perdita operativa di 24,1 milioni di dollari.
Tuttavia continuano ad aumentare gli utenti di Napster, che nel periodo considerato sono passati da 356.000 a 402.000.
Ma questo non è riuscito a compensare le spese di sviluppo e di marketing che hanno raggiunto per questo trimestre 16 milioni di dollari, contro i 4 milioni dell¿anno prima.
Per il secondo trimestre, la società ha annunciato un obiettivo di fatturato compreso tra 21 e 23 milioni di dollari, sebbene l¿estate non sia un periodo favorevole per il downloading.
Intanto, Napster ha annunciato una partnership in Giappone. La joint-venture creata tra il sito e il leader nella distribuzione sul mercato giapponese della musica, Tower Records Japan (TRJ), dovrebbe essere finalizzata entro l¿anno, in modo da lanciare nell¿arcipelago Napster Japan.
Napster è già presente negli Stati Uniti, in Gran Bretagna, Canada e molto presto anche in Germania. La joint-venture sarà detenuta e gestita in maggioranza da persone di TRJ, ma sarà associata al marchio Napster, già noto in Giappone.
Ma non sarà facile per Napster penetrare questo nuovo mercato dove c¿è già la forte presenza di Sony e adesso anche di Apple.
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