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Il mercato dei PDA è cresciuto del 32% nell¿ultimo trimestre, raggiungendo i 3,6 milioni di unità.
Le previsioni per il resto dell¿anno sono state elevate a 15 milioni di unità, risultato che riporterebbe il settore alle vendite record del 2001, quando ne furono venduti 13,2 milioni di unità e che smentisce le recenti voci di crisi di questo comparto, in favore dei più flessibili smartphone.
Per quanto riguarda i vendor, in testa alla classifica sempre Research in Motion col suo Blackberry, che registra una crescita del 64,7% a 840 mila unità e una quota pari al 23,2% del mercato.
In seconda posizione Palm, che perde il 29% rispetto al pari periodo dello scorso anno e si attesta al 17,8% del mercato con 642 mila unità vendute.
Continua a scendere anche HP che, con 450 mila unità, controlla il 12,5% del mercato, in calo del 15% rispetto allo scorso anno.
Al quarto posto si piazza invece la finlandese Nokia, che ha venduto 275 mila unità e controlla il 7,5% del mercato, seguita da T-Mobile che passa da 26 mila unità dello scorso anno a 212 mila.
Lo studio Gartner precisa inoltre che per quel che riguarda i sistemi operativi, stravince Microsoft, con il 46% del mercato, seguita da RIM col 23,2% e Palm col 18,8%.
L¿analisi mette anche in evidenza una netta discrepanza tra il mercato europeo e quello statunitense.
Sui mercati dell¿Europa occidentale le vendite di PDA hanno fatto segnare una crescita del 95% con 1,3 milioni di unità vendute nei primi tre mesi di quest¿anno, arrivando a pesare per il 37,5% sulle vendite complessive.
Praticamente piatte invece, le vendite negli Stati Uniti, dove si è registrato un +1,3% a 1,4 milioni di unità, mentre nell¿area Asia-Pacifico c¿è stato un aumento delle vendite del 24,7% a 402 mila unità vendute.
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