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Nell¿ecosistema Wi-Fi, quando si parla velocità future realmente significative, lo sguardo è puntato sullo standard 802.11n.
Lo standard sarà ratificato alla fine del 2006 dalla Wi-Fi Alliance e dovrebbe peremettere alle reti senza fili di raggiungere una velocità teorica da 100 Mbits/sec a 500Mbits/sec, contro i 54 Mbit/sec dell”attuale 802.11g, restando compatibile con le attuali normative Wi-Fi 802.11a/b/g.
Attorno alla specifica, ruotano due alleanze: TGn Sync e WwiSE, ciascuna delle quali gode dell¿appoggio di diversi big player del mercato.
La prima conta sul sostegno di giganti del calibro di Intel, Atheros, Agere, Infineon, Cisco, Qualcomm, Nortel, Mitsubishi, Sony, Panasonic, Philips, Samsung, Sanyo e Toshiba.
WwiSE annovera tra i suoi sostenitori la statunitense Motorola, Texas Instruments, Broadcom, Conexant, STMicro, Airgo e Bermai, mentre Nokia, che sosteneva all¿inizio TGn Sync, è passata a WwiSE.
Tutto questo vortice di nomi, tuttavia, sembra perdere significato di fronte alla notizia che TGn Sync e WwiSE, oltre a una terza società, MITMOT, si sono accordate per proporre delle specifiche comuni.
Nel marzo scorso, i voti interni dell¿IEEE Task Group erano in favore della TGn Sync, ma la maggioranza era insufficiente per dare il via libera alle proposte della società.
Onde evitare una lunga guerra intestina che avrebbe finito per rimandare chissà per quanto tempo la standardizzazione della tecnologia e il conseguente lancio dei prodotti, le due società hanno dunque deciso di mettersi d¿accordo e di lavorare insieme a una norma comune.
Le soluzioni proposte erano in effetti molto simili e non si differenziavano che per alcune tecnologie applicate al segnale.
Le due società dovrebbero presentare un dossier comune il mese prossimo, nella speranza che, annullate le divergenze, l”IEEE 802.11n Task Group farà delle specifiche presentate, la base del futuro standard di comunicazione senza fili.
¿La comunità 802.11 include player industriali maturi, con in gioco seri obiettivi di business. TGn Sync è dunque ottimista che la collaborazione tra le due alleanze verso una proposta congiunta è possibile e continua a lavorare con la WwiSE per raggiungere questo obiettivo¿, ha spiegato TGn Sync in una nota.
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