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Manette ai polso per sette persone. Nell¿ambito dell¿operazione, la Guardia di finanza di Roma ha sequestrato 18mila CD e oltre 7mila DVD contraffatti per un valore di 250mila euro, prodotti a Napoli e destinati a essere smerciati nella Capitale. Lo riferisce una nota del Comando provinciale della GdF di Roma.
A finire in arresto sono stati i conducenti di sette autovetture provenienti da Napoli cariche di prodotti pirata, tra cui copie illegali degli ultimi successi cinematografici, da “La guerra dei mondi” a “Batman begins” a “Lords of dogtown“, ¿Le Crociate¿, insieme a “compilation musicali dell”estate 2005“, come riporta la nota.
Gli uomini sono 4 senegalesi, ma anche 3 italiani residenti a Napoli, tra i 27 e i 43 anni. Le persone sono state bloccate al loro tentativo di entrare alle barriere di Roma sud e est, in un caso dopo un breve inseguimento quando uno degli arrestati ha forzato un blocco telepass, tentando di darsi alla fuga.
La Guardia di Finanza spiega che l¿operazione era partita dopo che erano stati effettuati alcuni sequestri di piccola entità sul litorale laziale, che rappresenta uno dei principali mercati per la commercializzazione di film, musica e software contraffatti, specie nel periodo estivo.
Le informazioni acquisite hanno portato prima all”individuazione dei fornitori napoletani e poi, ieri, al sequestro della merce che sul mercato avrebbe reso 250.000 euro.
Quella della pirateria è una triste piaga che ha messo in ginocchio il mercato discografico e cinematografico.
Recentemente l¿Unione europea si è mobilitata e ha una proposta di Direttiva e una proposta di Decisione quadro per la lotta contro i reati in materia di proprietà intellettuale.
Le misure proposte sono volte a promuovere un ravvicinamento effettivo delle legislazioni penali e a migliorare la cooperazione europea, al fine di lottare efficacemente contro gli atti di contraffazione e di pirateria, frequentemente commessi da organizzazioni criminali. La contraffazione e la pirateria, e i reati contro la proprietà intellettuale in generale, hanno registrato un incremento considerevole in questi ultimi anni e nuocciono gravemente a numerosi settori dell”economia europea.
Come informa un comunicato della Ue, il vicepresidente della Commissione europea Franco Frattini, responsabile per la giustizia, libertà e sicurezza, osservava che il nuovo dispositivo proposto dalla Ue costituisce l”aspetto penale della lotta contro la contraffazione e la pirateria in Europa. Il ravvicinamento effettivo del diritto penale degli Stati membri in questo settore, ha dichiarato, “costituisce una piattaforma minima per condurre insieme un”azione incisiva volta a eliminare tali attività che arrecano un grave pregiudizio all”economia”. Attualmente le organizzazioni criminali investono in attività di questo genere che sono spesso più lucrative di altri traffici e ancora poco represse. I contraffattori e i pirati danneggiano le imprese legittime e costituiscono una minaccia per l”innovazione. Inoltre, in molti casi le contraffazioni sono pericolose per la salute e la sicurezza pubblica.
Il dispositivo proposto si dovrà applicare a tutti i tipi di reati contro i diritti di proprietà intellettuale. La proposta di direttiva considera illecito qualsiasi attacco deliberato al diritto di proprietà intellettuale commesso su scala commerciale, compresi il tentativo, la complicità e l¿incitazione.
La proposta di decisione quadro stabilisce il livello minimo delle sanzioni penali previste per gli autori di infrazioni: quattro anni di detenzione, in caso di infrazione commessa nell”ambito di un”organizzazione criminale o in allorché l¿infrazione comporti un rischio per la salute o la sicurezza delle persone. L”ammenda comminata andrà da 100.000 a 300.000 euro, in caso di collegamento con un¿organizzazione criminale e in caso di rischio per la salute o la sicurezza delle persone. La proposta consente agli Stati membri di essere più severi rispetto ai livelli qui stabiliti.
Nel comunicato si legge che “La Commissione spera che il segnale politico chiaro che si manifesta a favore di una forte determinazione nella lotta contro la pirateria e la contraffazione sarà accompagnato da uno sforzo di informazione concertato e continuo delle amministrazioni nazionali e regionali e delle altre parti interessate e condurrà, alla fine, a una maggiore consapevolezza dei partecipanti alla lotta contro la contraffazione e la pirateria, nonché della popolazione in generale”.
Per ulteriori approfondimenti, leggi:
Giro di vite contro la pirateria: la Ue propone un dispositivo penale per i reati verso la proprietà intellettuale
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