Europa
Tiscali Olanda e KPN hanno raggiunto un accordo per il trasferimento di circa 60.000 utenti ADSL a KPN per un controvalore di circa 13 milioni di euro. L¿accordo riguarda esclusivamente i clienti ADSL di Tiscali Olanda che si collegavano attraverso la rete di KPN. Il trasferimento non comporterà alcun cambiamento per i clienti che potranno continuare a contare sulle medesime funzionalità e condizioni.
L¿operazione, come spiega una nota, è perfettamente in linea con la strategia di Tiscali di concentrarsi sulla crescita dei servizi ADSL in modalità ULL (unbundling del local loop), che permette alla società di offrire ai propri clienti prodotti d¿accesso competitivi, così come servizi innovativi.
Procede l¿Isp sardo nel piano di risanamento della società. A inizio mese, la società ha annunciato che la controllata lussemburghese Tiscali Finance SA ha rimborsato il prestito obbligazionario in scadenza il 7 luglio per nominali 250 milioni di euro e interessi per circa 3,5 milioni di euro.
Precedentemente aveva chiuso l¿operazione con Telecom Italia, fissando a 248,2 milioni di euro il prezzo per la cessione del 94,89% che deteneva in Liberty Surf.
Il prezzo definitivo pagato dall¿operatore tlc è pari a 2,78 euro per azione e tiene conto della Posizione Finanziaria Netta Consolidata positiva al 31 maggio 2005 dell¿Isp francese, pari a 9,6 milioni di euro.
Telecom Italia, così come già annunciato al mercato in occasione della firma dell¿accordo, avvenuta il 5 aprile scorso, e in occasione del closing dell¿operazione, avvenuto il 31 maggio, in ottemperanza alla regolamentazione della Borsa Francese, lancerà un¿Offerta Pubblica d¿Acquisto sul capitale flottante residuo di Liberty Surf al medesimo prezzo definito in data odierna e offerto a Tiscali.
I valori comunicati si discostano solo leggermente da quelli resi noti al momento del perfezionamento dell”operazione, quando quest”ultima venne valorizzata 249 milioni, pari a 2,787 euro per azione, in considerazione di una cassa per 10 milioni circa.
Secondo gli analisti, grazie alla cessione dell¿Isp francese, Tiscali potrà rimborsare tranquillamente il bond da 250 milioni di euro in scadenza a luglio, oltre ad avere maggiore flessibilità per finanziare il nuovo business plan.
La cessione permetterà, inoltre, a Tiscali di concentrarsi sui mercati chiave della propria attività. In base alle stime preliminari, nel 2005 Tiscali senza la Francia dovrebbe raggiungere 1 miliardo di euro di ricavi, 135 milioni di euro di Ebitda e azzerare il proprio debito.
Dal punto di vista dei nuovi servizi offerti agli utenti, la scorsa settimana Tiscali ha annunciato che, nell¿ambito della proprio offerta Triple Play, che comprende l”accesso alla Rete, i servizi di telefonia Voice Over IP e il trasporto dati, sta ultimando proprio quest”ultima parte dell”offerta con la definizione del modello di IPTV (Internet Protocol Tv) ovvero la Tv diffusa su Protocollo Internet. Tiscali proporrà una broadband Tv ispirata allo spirito della prima Internet.
Fabrizio Meli, direttore editoriale di Tiscali Italia, ha dichiarato a Key4biz: ¿I nostri contenuti non saranno la duplicazione di quanto proposto dalla TV tradizionale, ma piuttosto complementari¿. E ha precisato che ¿Più che investire grandi somme per acquisire i diritti sul calcio, che comunque proporremo tramite la definizione di accordi di rivendita con altri operatori, punteremo su contenuti e servizi alternativi. Non solo quindi i film delle major ma anche pellicole di registi emergenti, corti, documentari e molto altro. Inoltre, nel vero spirito di Internet, daremo spazio a contenuti auto-prodotti dagli utenti e ci rivolgeremo anche ai broadcaster locali che, con l”avvento del digitale terrestre, a seguito dello spegnimento del segnale analogico, potrebbero trovare nella nostra piattaforma un mezzo per continuare a trasmettere superando la dimensione locale¿.
Tra settembre e novembre, Tiscali partirà con la prima fase della sperimentazione dell”IPTV coinvolgendo 1.500 clienti sull”area di Cagliari. In seguito la sperimentazione verrà estesa a Roma e Milano.
¿L”idea ¿ ha spiegato Sergio Cellini, amministratore delegato di Tiscali Italia – è quella di dare accesso e visibilità anche a chi non può permettersi costi eccessivi. Ad esempio alle televisioni locali che sul digitale terrestre, dopo lo spegnimento del segnale analogico, potranno trasmettere solo a livello regionale; per questi broadcaster l”IPTV diventa un mezzo per superare la dimensione locale. E questo processo ci terrà impegnati nei prossimi due anni“.
Per ulteriori approfondimenti, leggi:
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