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Diritti Tv calcio: il Tribunale sospende l¿asta. Domani verranno sentite Rai e Lega

Italia



Il Giudice del Tribunale di Milano, Giuseppe Tarantola, ha sospeso l”asta per i diritti Tv in chiaro della Lega Calcio, accogliendo il ricorso d”urgenza presentato dalla Rai, che ora &#232 in via di notifica alla Lega.

¿Valutato fin d”ora – &#232 scritto nell”ordinanza, secondo un comunicato della Rai – che il termine concesso per la presentazione delle offerte di acquisto &#232 palesemente inidoneo a mettere il pubblico e, per quanto qui rileva, la Rai in condizione di rispondere adeguatamente alla promessa di Lega Calcio, che si articola in ben trentuno pagine e riguarda cinque prodotti di interesse pubblico rilevante e di corrispondente grande impegno finanziario; rilevato che i termini ristrettissimi concessi per la presentazione delle offerte non consentono l”utile convocazione, neppure ¿ad horas¿ delle parti; ritenuto pertanto necessario dilazionare il termine per tale offerta a una data che verr&#224 indicata all”esito della comparizione delle parti interessate”.

Per questi motivi il giudice del Tribunale di Milano Giuseppe Tarantola, secondo la nota Rai, “inibisce la chiusura della procedura di gara per la cessione dei diritti televisivi in chiaro e radiofonici dei campionati di calcio di serie A Tim, serie B Tim e Tim Cup, indetta dalla Lega Nazionale Professionisti (Lega Calcio) il 21 luglio 2005, chiusura fissata per le ore 12 del 26 luglio 2005.”

Intanto il presidente della Lega Calcio, Adriano Galliani, ha riferito che “entro le 12.00 sono arrivate tre offerte per i diritti Tv. Le buste sono state messe in cassaforte e l&#236 rimarranno chiuse, dopo che abbiamo preso atto, via fax alle 11.52, del provvedimento emesso dal giudice Tarantola¿.

Galliani ha precisato che le tre offerte sono state presentate da due emittenti televisive diverse e riguardano i diritti televisivi della serie A, i diritti televisivi della serie B e i diritti radiofonici e televisivi della Coppa Italia, venduti in un unico pacchetto. Non sono, quindi, arrivate offerte per i diritti radiofonici della serie A e B. Uno dei soggetti partecipanti all”asta sarebbe Sportitalia.

Ieri la Lega Calcio aveva definito il ricorso Rai ¿assai grave¿ e ¿di manifesta infondatezza¿. Per la lega &#232 ¿grave al di l&#224 dell”assunzione di un”iniziativa tanto priva di fondamento, averne data diffusione mediatica in pendenza di invito e aver appesantito la ”dose” con dichiarazioni in veritiere¿. Secondo la Lega si tratta di un ¿comportamento non lecito e idoneo ad arrecare grave pregiudizio¿ alla Lega stessa e ¿alle regole della libera concorrenza¿.

Dal fronte Rai, riguardo al ricorso “La notizia &#232 stata accolta bene, ma la faccenda del conflitto di interessi sta esplodendo in maniera sempre pi&#249 evidente ¿ ha commentato Roberto Natale, segretario dell”Usigrai, riferendosi al presidente della Lega Calcio -. Per quanto ci riguarda, come giornalisti Rai che ci fosse un problema di conflitto di interessi nell”incarico di Galliani ci sembrava abbastanza evidente”.

Aggiungendo “Ci aspettiamo che nel confronto davanti al giudice emerga che la trattativa con la Rai era ormai sostanzialmente chiusa, mancava la definizione degli ultimi dettagli nero su bianco. Come mai si &#232 riaperta questa trattativa? Vogliamo capire questo”.

Il responsabile dell”ufficio legale Rai, Rubens Esposito, era apparso, ieri, molto ottimista sull¿esito del ricorso.

¿Il nostro ricorso si basa su pi&#249 punti: al Tribunale abbiamo fatto presente di aver lungamente trattato con la Lega per il rinnovo e quando eravamo giunti alla conclusione della trattativa la Lega ha del tutto inopinatamente deciso di mettere un bando d”asta. Partendo, guarda caso, proprio dalla cifra che avevamo strappato noi, circa 67 milioni di euro. Questo ha creato anche uno svantaggio competitivo, esponendo pubblicamente le nostre possibilit&#224 di stanziamento di fondi; hanno alterato inoltre anche il compendio dei diritti, spacchettandoli diversamente e costringendoci a rivedere i parametri valutativi. Mi sembra proprio che ci siano tutti gli estremi perch&#233 il Tribunale dia ragione a noi¿, aveva commentato Esposito.

In merito alla vicenda &#232 intervenuto anche Antonio Marano, direttore dei diritti sportivi di RaiSport.

“Vediamo ora cosa succede – aveva detto – di sicuro non bisogna ragionare come in passato, visto come hanno formulato il bando d”asta con lo spacchettamento dei prodotti“.

Per ulteriori sviluppi della vicenda, bisogner&#224 aspettare domani, quando le parti si presenteranno davanti al Giudice Giuseppe Tarantola.

Raffaella Natale

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