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Il download di interi brani musicali sul telefonino rappresenta una delle più importanti opportunità per l¿industria mobile, che punta sempre più sullo scambio dei dati attraverso le reti cellulari di terza generazione.
Mentre, però, in Europa impazza la moda delle suonerie in tutte le salse (¿ringback tones¿, ¿master tones¿, ¿true tones¿ ecc.), i consumatori americani preferiscono scaricare sul cellulare interi brani musicali.
Il mercato della musica wireless full-track, chiaramente, è ancora agli albori, ma secondo gli analisti di IDC, nei soli Stati Uniti, entro i prossimi 4 anni avrà sedotto 50 milioni di utenti, per un valore complessivo di 1,2 miliardi di dollari.
IDC stima che i servizi musicali online e wireless rappresentino la migliore opportunità a lungo termine per l¿industria mobile, poiché genereranno una nuova fase di crescita nel settore e, in prospettiva, contribuiranno a migliorare l¿intero sistema di distribuzione della musica.
iPod docet.
In Europa, secondo Juniper Research, entro il 2010, il mercato delle suonerie genererà introiti per 2,4 miliardi di euro nel 2010, contro 1,1 miliardi di euro nel 2004.
Il mercato americano della distribuzione musicale full track over-the-air sulle reti 2,5 e 3G è ancora acerbo, nonostante i livelli di copertura mediatica e l¿ampia sponsorizzazione dei carrier.
Sussistono, infatti, diverse problematiche che riguardano l¿intera catena di valore: dalla mancanza di terminali adatti, alla complessità del Digital Rights Management (DRM); dalla competizione sfrenata degli incumbent allo scarso appeal degli attuali modelli tariffari.
L¿analisi IDC, spiega l¿analista Lewis Ward, ¿¿si concentra sul mercato del download di musica full track over-the-air. IDC crede, tuttavia, che i servizi musicali wireless abbiano la possibilità di ampliarsi per includere una serie di servizi destinati a completare le attuali offerte e a offrire agli utenti la musica che preferiscono dovunque e in qualsiasi modo essi preferiscano¿.
I nuovi telefonini e dispositivi wireless, del resto, si stanno trasformando da semplici strumenti di comunicazione vocale in gadget tuttofare: ecco perché sono considerati sempre più come nuovi canali di distribuzione non solo per la musica, ma anche per qualsiasi altro tipo di dati (Tv, videoclip, servizi informativi, localizzazione).
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