Europa
Il governo tedesco è pronto a cedere una nuova quota nel capitale dell¿operatore storico Deutsche Telekom.
KFW, la banca a cui il governo ha affidato le privatizzazioni, ha infatti reso noto che l¿esecutivo ha messo in vendita un ulteriore 7,3% del capitale, per un montante di miliardi di euro.
Al termine dell¿operazione, il governo tedesco deterrà il 15,7% dell¿operatore telefonico, che intanto è alle prese con un”altra questione molto delicata, quella della presunta cessione della filiale americana T-Mobile.
La cessione, spiegava alcune settimane fa il Wall Street Journal, eviterebbe una costosa operazione di modernizzazione della rete e potrebbe portare nelle casse del colosso tedesco fino a 30 miliardi di dollari. Somma che potrebbe essere investita per consolidare la presenza del gruppo in Europa.
L¿eventualità, tuttavia, è stata seccamente smentita dal presidente di T-Mobile René Obermann, che ha confermato che il management della società starebbe analizzando alcune proposte, come è nel suo dovere, ma ¿T-Mobile è e resta una parte essenziale della nostra strategia¿.
¿Mi occupo personalmente dei servizi mobili di terza generazione negli Stati Uniti, per una estensione importante delle nostre attività¿, ha continuato Obermann.
Le indiscrezioni avevano del resto suscitato molte perplessità, per il fatto che T-Mobile Usa ha registrato negli ultimi anni uno dei livelli di crescita maggiori degli Stati Uniti, con un aumento del 30% nel numero dei clienti e una crescita dei guadagni core pari quasi al 50% nel 2004.
Nel primo trimestre di quest¿anno, il gruppo ha presentato ricavi per 2,85 miliardi di dollari e ha raggiunto quota 18 milioni di clienti.
La divisione Usa può inoltre essere considerata il maggiore motore di crescita dell¿intero gruppo Deutsche Telekom, che sta scontando il crollo dei profitti della linea fissa sul mercato domestico e il generale rallentamento delle vendite nel settore mobile.
Secondo il WSJ, una decisione su un¿eventuale cessione dovrebbe arrivare entro dicembre.
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