Italia
L¿Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha approvato la direttiva in materia di ¿qualità e carte dei servizi di comunicazione mobile e personali offerte su reti terrestri a uso pubblico¿, con l¿obiettivo di garantire una maggiore trasparenza sulla effettiva qualità di alcuni dei servizi attualmente sul mercato Tlc.
Secondo le disposizioni, i gestori mobili saranno tenuti a ¿qualificare¿ i propri servizi proposti su reti Gsm e Umts ai clienti in base a degli specifici indicatori, cioè a degli standard di valutazione qualitativa.
La direttiva – approvata ieri 14 luglio dalla Commissione per i Servizi e i Prodotti dell”Agcom, presieduta da Corrado Calabrò – tutelerà quindi i consumatori anche nell¿intricato panorama della telefonia mobile.
””Il provvedimento ¿ ha infatti sottolineato in una nota il Commissario relatore Michele Lauria – va nell” ottica di una maggiore tutela dei consumatori” e impone ”agli operatori la pubblicazione di informazioni comparabili, adeguate e aggiornate sulla qualità dei servizi offerti per favorire, anche attraverso una maggiore trasparenza, il diritto di scelta degli utenti””.
Saranno gli operatori a decidere quali standard adottare, ma permarrà l¿obbligo di procedere ad una comunicazione chiara e inequivocabile, al fine di permettere agli utenti di equiparare l”efficacia deimedesimi servizi proposti da più gestori.
I parametri di valutazione potrannoessere: tempo di attivazione del servizio voce, tempo di rinnovo del credito, tempo di risposta alle chiamate del servizio clienti, tempo di risposta dei servizi consultazione elenchi, reclami su addebiti, accuratezza della fatturazione e, limitatamente ai servizi Gsm, accessibilità al servizio stesso, probabilità di mantenimento della connessione e probabilità di trasferimento degli Sms.
Nel frattempo, è stato previsto l”avvio di un tavolo tecnico con gli operatori per estendere anche ai servizi Umts, tra tutti gli indicatori individuati, anche quei tre attualmente limitati al Gsm.
Il provvedimento, giunge dopo l¿approvazione di un¿analoga direttiva sui servizi di rete fissa e su quelli della Pay TV, e applica le disposizioni del Codice delle Comunicazioni Elettroniche, le quali danno facoltà all”Autorità di imporre agli operatori delle regole di trasparenza, attraverso al comunicazione e pubblicazione di informazioni standardizzate, tali da poter essere comparate con quelle fornite per i medesimi servizi offerti anche da altri gestori.
Il tutto, a beneficio della tutela del diritto del consumatore alla libera scelta.
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