Contenuti audiovisivi verso il futuro: la Ue approda all¿ultima fase delle consultazioni per l¿adozione della nuova Direttiva

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La Commissione europea ha reso pubbliche le conclusioni preliminari a cui si &#232 pervenuti dopo le consultazioni degli esperti e delle parti interessate alla futura normativa comunitaria sui contenuti audiovisivi.

Queste nuove disposizioni andranno a regolamentare tutti i servizi di contenuti audiovisivi, a prescindere dalla piattaforma utilizzata per la fornitura (radiodiffusione, high-speed broadband, telefonini 3G).

L¿obiettivo &#232 di regolamentare in modo flessibile la gestione di questo tipo di servizi, in modo da rendere maggiormente competitivo il mercato europeo.

Le parti interessate hanno tempo fino al 5 settembre per sottoporre i loro commenti a riguardo. Una volta chiusa quest¿ultima fase di consultazioni, la Commissione presenter&#224 la proposta di una legislazione comunitaria, che andr&#224 a sostituire la Direttiva ¿Television Without Frontiers¿ del 1989.

Viviane Reding, Commissario Ue per la Societ&#224 dell¿Informazione e i Media, ha dichiarato: ¿Desidero che la nuova legislazione europea sui contenuti audiovisivi sia un esempio di miglioramento della regolamentazione¿.

Aggiungendo ¿Il mio obiettivo &#232 di offrire all¿industria europea dei media le regole pi&#249 flessibili e moderne del mondo. La nuova legislazione dovrebbe prendere in considerazione le nuove possibilit&#224 offerte dal settore multimediale, in particolare l¿aumentata concorrenza e la scelta pi&#249 ampia per i consumatori, stabilendo degli obiettivi di interesse generale, come la diversit&#224 culturale e la protezione dei minori¿.

Come ha sottolineato la Reding, la legislazione attualmente in vigore non &#232 pi&#249 adatta al nuovo scenario cos&#236 come modificato dall¿evoluzione tecnologica e commerciale, ¿per cui deve essere abrogata¿.

Le proposte del Commissario Ue segnano l¿inizio della fase finale della procedura di revisione della Direttiva ¿Television Without Frontiers¿. Un lavoro che &#232 stato avviato nel 2003 ed &#232 stato approfondito e definito dall¿ottobre 2004 al giugno 2005 grazie al contributo di 4 Focus Group composti da esperti e parti interessate.

Queste consultazioni hanno evidenziato che il settore audiovisivo europeo ha subito negli ultimi tempi dei cambiamenti considerevoli. Gli operatori telecom saranno presto in grado di fornire servizi di broadcasting con una qualit&#224 uguale a quella della televisione classica, e i fornitori tradizionali di contenuti faranno il loro ingresso sui mercati delle comunicazioni.

Molto presto i consumatori potranno guardare e ascoltare i contenuti audiovisivi, a prescindere dal tempo e dal luogo, a da quale piattaforma (televisore, computer, cellulare, personal digital assistant¿).

Per tener conto di questa evoluzione, le attuali disposizioni della Direttiva ¿Television Without Frontiers Directive¿ dovranno essere sostituite da norme pi&#249 moderne e flessibili.

I servizi della Commissione Ue hanno pubblicato 5 documenti di sintesi, sui quali si strutturer&#224 il dibattito finale sulla nuova legislazione comunitaria, che riassumono i risultati delle discussioni allo stadio attuale.

Questa documentazione tratta i seguenti argomenti:

  • Modernizzazione della legislazione sui contenuti audiovisivi: campo d¿applicazione e questioni di competenza

  • Comunicazioni commerciali

  • Protezione dei minori e della dignit&#224 umana, diritto di replica

  • Diversit&#224 culturale

  • Diritto all¿informazione

Questi documenti di sintesi saranno sottoposti a una consultazione pubblica e destinati a fare da base a un¿importante conferenza sull¿audiovisivo, organizzata congiuntamente con la presidenza britannica, che si terr&#224 a Liverpool dal 20 al 22 settembre 2005. Questa conferenza sar&#224 occasione per discutere degli argomenti trattati nei documenti di sintesi e prevedr&#224 anche lo scambio dei diversi punti di vista sul pluralismo dei media.

Le osservazioni delle parti interessate e la conferenza di Liverpool forniranno gli ultimi elementi necessari alla nuova legislazione comunitaria sui contenuti audiovisivi, che la Commissione conta di adottare per la fine dell¿anno.

La modernizzazione della legislazione comunitaria sui contenti audiovisivi rientra nell¿ambito dell¿iniziativa i2010 della Commissione, lanciata il 1° giugno 2005.

i2010 – A European Information Society for growth and employment

Public Consultation on the Revision of the “Television Without Frontiers” Directive

Raffaella Natale

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