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I satelliti che compongono il sistema di posizionamento globale (GPS) sono in grado di localizzare la posizione di una persona, anche in movimento, con un margine di errore di pochissimi metri.
Intel sta sperimentando se la stessa cosa può avvenire sulla terra ferma, attraverso le reti wireless.
I ricercatori del gruppo stanno esaminando il metodo per triangolare la posizione di un individuo utilizzando non i satelliti, ma le reti Wi-Fi e Gsm.
Il maggiore beneficio delle reti wireless risiede nel fatto che esse permettono di localizzare qualcuno in un ambiente urbano, dove il Gps spesso perde precisione a causa degli edifici che ne bloccano il segnale.
Calcolando il tempo impiegato dal segnale per arrivare dal satellite a una persona, un dispositivo mobile dotato di chip Gps può dunque determinare la posizione.
Se, però, il Gps può determinare solo la latitudine e la longitudine, le reti wireless possono determinare anche l¿altezza e quindi stabilire su quale piano di un edificio si trova la persona che si sta cercando.
¿Il Gps è ostacolato dalla civiltà¿ poiché le persone passano la maggior parte del loro tempo all¿interno di edifici, ha spiegato Ian Smith, ricercatore senior di Intel.
I sistemi wireless potrebbero ridurre potenzialmente i costi di implementazione dei servizi di localizzazione. Aggiungere funzionalità Gps a un dispositivo mobile, richiede l¿inserimento di un chip. Il calcolo per convertire il tempo di relay del segnale in posizione geografica sarà effettuato dal processore del telefono.
Sebbene l¿idea stia circolando da diverso tempo, lo scenario in cui chiunque potrà utilizzare questo tipo di servizi sta cominciando a prendere forma.
Secondo recenti indagini, molti genitori sono entusiasti all¿idea di poter localizzare la posizione dei loro figli, semplicemente pigiando un tasto del telefonino e guardando la cartina geografica.
Di contro, i ragazzi hanno gradito molto meno una simile eventualità: secondo uno studio di Georgia Tech, gli sms hanno ormai sostituito il campanello di casa. I ragazzi non citofonano più, ma fanno uno squillo o mandano un messaggio, proprio per non dover avere a che fare con i genitori.
I sistemi di localizzazione, del resto, possono anche portare alla luce informazioni imbarazzanti, spiega Smith, ragion per cui i consumatori ¿¿dovranno avere il controllo totale sul meccanismo di localizzazione, dal momento che nessuno, certo, vorrebbe far sapere a tutti di aver passato un paio d¿ore in prigione per ubriachezza molesta¿.
Smith ha riferito che Intel sta valutando la questione molto seriamente e che, comunque, il Gps e gli stessi telefonini da cui non ci stacchiamo mai, al momento sono in grado di localizzare una persona con molta più precisione delle reti Wi-Fi.
Anche se la privacy resta la maggiore preoccupazione, ovviamente, lo scopo della localizzazione wireless non è solo quello di spiare i figli o il marito fedifrago, ma servirà anche, per dirne una, al turista che voglia arrivare in fretta all¿albergo o a un monumento.
Intel condurrà dei test sulla tecnologia in agosto, con una ventina di persone che registreranno tutti i luoghi visitati per creare un database da integrare nei sistemi di localizzazione mobili.
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