La Tv digitale. Tecnologia, pluralismo, sviluppo: un´opportunità per il Mezzogiorno

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Digitale terrestre

Si &#232 tenuta ieri a Roma la XIV edizione del Premio Internazionale ¿La Calabria nel Mondo¿, che ogni anno premia dei calabresi con posizioni di rilievo in ambito istituzionale, sociale, culturale.

Oltre a celebrare il contributo dei calabresi nel mondo, la manifestazione &#232 un¿occasione di riflessione su una tematica di attualit&#224 e l¿argomento scelto per l¿edizione di quest¿anno &#232 stato ¿La Televisione Digitale. Tecnologia-Pluralismo. Sviluppo Territoriale. Un¿Opportunit&#224 per il Mezzogiorno¿. Dopo la presentazione dell¿evento da parte di Peppino Accrogliano, Presidente del Centro Culturale Calabrese C3 International e il saluto di Agazio Loiero, Presidente della Giunta Regionale della Calabria, hanno preso avvio i lavori della tavola rotonda, con l¿intervento del Capo di Gabinetto del Ministero delle Comunicazioni Guido Salerno.

Guido Salerno ha sottolineato che l¿Italia si trova in una posizione di avanguardia nell¿implementazione della TDT rispetto agli altri paesi europei, una posizione conquistata grazie alla capacit&#224 di collaborazione tra i soggetti coinvolti, travalicando i diversi schieramenti politici e semplicemente considerando la TDT come un¿opportunit&#224 di crescita per il paese. Secondo Salerno, grazie all¿impegno e alla volont&#224 dell¿industria che ha percepito la nuova piattaforma televisiva come un terreno di innovazione, l¿Italia &#232 riuscita a realizzare un sistema industriale ed economico sulla TDT che la pone in una situazione di leadership e la rende un modello di riferimento in ambito internazionale.

La Professoressa Maria Amata Garito, Presidente dell¿Universit&#224 Telematica Internazionale Uninettuno ha invitato a riflettere sull¿importanza dell¿utilizzo della televisione digitale satellitare e digitale terrestre per creare sistemi di formazione interattivi per l¿Universit&#224.

Interessante l¿intervento dell”Ing. Luisa Franchina, Direttore dell¿Istituto Superiore delle Comunicazioni e delle Tecnologie dell¿Informazione (ISCOM) del Ministero delle Comunicazioni, che ha dimostrato l¿avanguardia dell¿Italia nella TDT confrontando alcuni valori della TDT italiana con valori di paesi stranieri, tra i quali la data dello switch-off fissata in Italia per il 2006, rispetto al 2010-2012 della Gran Bretagna e al 2010 della Francia; la copertura della TDT che in Italia raggiunge l¿85% della popolazione, rispetto al 35% della Francia, al 77% della Gran Bretagna ed &#232 superiore anche rispetto alla maggior parte dei valori degli altri paesi che hanno gi&#224 lanciato la nuova piattaforma televisiva.

Il successo della TDT in Italia &#232 stato possibile, secondo Franchina, grazie all¿impegno del Governo, con il coordinamento pubblico del processo di transizione e il sostegno finanziario per l¿acquisto dei decoder e per i progetti di tGovernment, oltre alla validit&#224 della Killer Application dei contenuti sportivi per diffondere la TDT (slides della presentazione).

Piero De Chiara ha portato la testimonianza dell¿esperienza di Telecom Italia. In particolare, De Chiara ha sottolineato come il modello di business di ¿servizi alla carta¿, lanciato da La7 con le schede prepagate ricaricabili per l¿acquisto dei contenuti premium, stia diventando un modello di formula di pagamento per tutto in mondo. Per de Chiara, la TDT sar&#224 un elemento che contribuir&#224 a eliminare il digital divide tra Nord e Sud, in quanto piattaforma di comunicazione nata per rivolgersi a tutta la popolazione italiana.

Alla tavola rotonda ha preso parte anche Paolo Vigevano, Capo della Segreteria Tecnica del Ministero per l¿Innovazione e le Tecnologie, che si &#232 soffermato sull¿importanza della TDT come occasione per introdurre nuovi modelli di contenuti e nuovi media, che contribuiscano a dare agli italiani un livello culturale alto ed in particolare che permettano di recuperare il ritardo della preparazione degli studenti, che il sistema di educazione italiano non riesce formare con gli stessi livelli di altri paesi.

Dopo Luigi Grillo, Presidente della Commissione Telecomunicazioni del Senato, che ha descritto come la Legge Gasparri ha contribuito a garantire il pluralismo televisivo con diverse forme di offerte televisive, &#232 intervenuto Fedele Confalonieri, Presidente di Mediaset, che ha ricordato che la TDT &#232 stata introdotta con una legge bipartisan, voluta da tutti gli schieramenti politici. La televisione digitale terrestre ha permesso di superare lo stato di duopolio del settore televisivo, aprendo il mercato a tre grandi attori: Rai, Mediaset e La7.

Confalonieri ha poi sottolineato il forte impegno di Mediaset che ha investito 400 milioni di euro nella TDT e ha venduto 1,5 milioni di carte prepagate per l¿acquisto di contenuti premium. Ha anticipato che prossimamente queste carte prepagate saranno ricaricabili, per facilitarne l¿uso da parte degli utenti.

I Commissari dell¿Agcom Roberto Napoli e Giancarlo Innocenzi Botti si sono soffermati sul ruolo decisivo dell¿Autorit&#224 per le Garanzie nelle Comunicazioni nell¿introdurre la TDT in Italia, che rappresenta un mezzo per colmare il digital divide fra le regioni del Nord e del Sud.

Ha concluso i lavori della tavola rotonda il Ministro delle Comunicazioni Mario Landolfi. Il Ministro ha ribadito che l¿Italia rappresenta uno dei paesi pi&#249 avanzati nella TDT, grazie anche alle sperimentazioni in corso in Sardegna e in Valle d¿Aosta che diventeranno delle aree all digital. Per lanciare la TDT e raggiungere i livelli di avanzamento attuali che la distinguono nel panorama internazionale, l¿Italia, secondo il Ministro, &#232 riuscita a unire tutte le risorse disponibili e a fare sistema intorno alla nuova piattaforma tecnologica.

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