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Internet è la maggiore fonte di distrazione dei lavoratori americani. È quanto emerge da uno studio condotto da Salary.com e America Online, per valutare il tempo che gli impiegati trascorrono sul Web durante le ore di lavoro.
Le conclusioni non faranno proprio piacere ai datori di lavoro, visto che il 44,7% degli intervistati ha ammesso che navigare il web è la causa principale di distrazione durante le ore di lavoro, molto più dei cari vecchi ¿umani¿ colleghi, ed è trasversale, ossia colpisce allo stesso modo uomini e donne.
Fare conoscenza o discutere con i propri colleghi è infatti un¿attività che distrae appena il 23% dei lavoratori, mentre il 6,8% si dedica ai propri affari personali.
I lavoratori interrogati hanno dichiarato di passare in media 2,09 ore al giorno a ¿vagabondare¿ invece che lavorare, un tempo che va ben oltre le attese dei datori di lavoro, convinti che i dipendenti divaghino dal lavoro per non più di un¿ora al giorno.
I tempi di improduttività causano alle imprese americane, perdite per 759 miliardi di dollari.
I lavoratori si giustificano dicendo che la perdita di tempo sul lavoro non è sempre colpa della loro cattiva volontà: il 33% ha spiegato di distrarsi perché le mansioni non sono sufficienti a coprire l¿intera giornata di lavoro, il 23% perché si sente sottopagato, il 14,7% perché viene distratto dai colleghi.
La ¿perdita di tempo¿ è un hobby praticato da donne e uomini allo stesso modo, ma non da giovani e anziani. I primi, infatti, sprecano in media sempre più di un¿ora, contro la mezz¿ora degli over 55.
La ricerca ha dunque stabilito che Internet è la causa maggiore di perdita di tempo sul lavoro ma, dall¿altro lato, gli stessi ricercatori rilevano che il Web è sempre più presente negli uffici, essendo uno strumento polivalente e rapidamente accessibile che può anche servire ad aumentare la produttività.
¿Per alcuni datori di lavoro i dati emersi dallo studio sono sorprendenti¿ ha spiegato il vicepresidente senior di Salary.com, Bill Coleman.
¿Per altri, però, questa perdita di tempo diventa ¿spreco creativo¿, ossia tempo perso che potrebbe anche avere un impatto positivo sulla compagnia, sull¿ambiente di lavoro e, quindi, anche sui risultati¿.
I lavoratori più ¿distratti¿, sono quelli delle società di assicurazioni che perdono circa 2,5 ore al giorno. Al secondo posto, il settore pubblico con 2,4 ore e al terzo il settore Ricerca e sviluppo dove vengono sprecate circa 2,3 ore al giorno in divagazioni ¿extra lavorative¿.
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