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Navigare il web dal telefonino diventerà più semplice e immediato, dopo l¿approvazione da parte dell¿ICANN (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers) del dominio internet .mobi.
Il nuovo Top Level Domain (TLD) designerà i siti concepiti e ottimizzati per essere navigati dal telefonino o da altri dispositivi mobili e che necessitano schermi di dimensione ridotta, banda limitata e minori risorse di memoria.
I primi siti .mobi dovrebbero arrivare al più tardi entro l¿estate prossima e permettere, finalmente, il decollo della navigazione in mobilità, finora ostacolata, tra le altre cose, dalla scarsa usabilità dei siti tradizionali rispetto alla visualizzazione dal telefonino.
La creazione del dominio .mobi renderà anche più facile la catalogazione dei siti mobili da parte dei motori di ricerca e la contabilizzazione dei costi da parte degli utenti.
Il potenziale di Internet mobile, come dimostrano i casi di Corea del sud e Giappone, è enorme.
Il problema, allo stato attuale, è che pochi siti web sono concepiti per un uso mobile: la maggior parte sono infatti ottimizzati per una visione di 800×600 pixel e per una connessione molto più veloce di quanto possa fare un telefonino.
A supportare il dominio .mobi, la maggior degli operatori e le associazioni di settore Ericsson, GSM Association, Microsoft, Nokia, Samsung, T-Mobile, Telefonica, H3G, Tim e Vodafone.
L¿industria, dal 2006 in poi, potrà dunque beneficiare del nuovo suffisso per creare contenuti e servizi specificamente concepiti per la navigazione in mobilità, per cercare una nuova strategia che spinga l¿Internet mobile sul mercato di massa e per attuare una reale convergenza tra Web e telefonino.
Finora, infatti, i player hanno agito separatamente, senza pensare di coordinare i loro sforzi.
I benefici per i consumatori sono stati perciò molto minori rispetto a quanto avrebbe potuto produrre un¿azione armonizzata sotto un unico nome di dominio che servisse l¿intera comunità.
Il numero di utenti mobili ha raggiunto quota 1,5 miliardi e dovrebbe superare la soglia dei 2,2 miliardi entro il 2006.
Nei prossimi anni, inoltre, i servizi di comunicazione mobile dovrebbero espandersi per diventare più concentrati sui dati che non sulla voce e, alla luce dell¿approvazione del nuovo dominio .mobi, i numeri tradizionali verranno affiancati da indirizzi Internet.
Come ha spiegato il presidente dell¿Icann, Vint Cerf, i servizi Internet per i telefonini consentiranno anche di utilizzare informazioni geografiche ad esempio per individuare l¿ospedale più vicino.
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