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Procede bene il titolo di Tiscali sulla Borsa di Milano, che questa mattina viaggiava a 2,3825 euro con una risalita del 2,03%. Elevati i volumi per oltre 4,5 milioni di azioni, contro il totale della vigilia di 2,5 milioni.
Proprio questa mattina l¿Isp sardo ha annunciato che la controllata lussemburghese Tiscali Finance SA ha rimborsato il prestito obbligazionario in scadenza oggi per nominali 250 milioni di euro e interessi per circa 3,5 milioni di euro.
Continua il piano di risanamento dell¿azienda incentrato sulle dismissioni degli asset non core. Proprio nei giorni scorsi, Tiscali ha chiuso l¿operazione con Telecom Italia, fissando a 248,2 milioni di euro il prezzo per la cessione del 94,89% che deteneva in Liberty Surf.
Il prezzo definitivo pagato dall¿operatore tlc è pari a 2,78 euro per azione e tiene conto della Posizione Finanziaria Netta Consolidata positiva al 31 maggio 2005 dell¿Isp francese, pari a 9,6 milioni di euro.
Telecom Italia, così come già annunciato al mercato in occasione della firma dell¿accordo, avvenuta il 5 aprile scorso, e in occasione del closing dell¿operazione, avvenuto il 31 maggio, in ottemperanza alla regolamentazione della Borsa Francese, lancerà un¿Offerta Pubblica d¿Acquisto sul capitale flottante residuo di Liberty Surf al medesimo prezzo definito in data odierna e offerto a Tiscali.
I valori comunicati si discostano solo leggermente da quelli resi noti al momento del perfezionamento dell”operazione, quando quest”ultima venne valorizzata 249 milioni, pari a 2,787 euro per azione, in considerazione di una cassa per 10 milioni circa.
Secondo gli analisti, grazie alla cessione dell¿Isp francese, Tiscali potrà rimborsare tranquillamente il bond da 250 milioni di euro in scadenza a luglio, oltre ad avere maggiore flessibilità per finanziare il nuovo business plan.
La cessione permetterà, inoltre, a Tiscali di concentrarsi sui mercati chiave della propria attività. In base alle stime preliminari, nel 2005 Tiscali senza la Francia dovrebbe raggiungere 1 miliardo di euro di ricavi, 135 milioni di euro di Ebitda e azzerare il proprio debito.
Nel maggio scorso, la società ha annunciato anche la cessione di Excite Italia ad Ask Jeeves Inc. per un importo pari a 6,1 milioni di euro, corrisposti per cassa.
La cessione di Excite Italia, che controlla il marchio Excite nei maggiori Paesi Europei, si inserisce nella strategia della società di focalizzare le attività del portale sotto il brand Tiscali e va ad aggiungersi alle diverse dismissioni portate a termine negli ultimi mesi.
Il nuovo piano triennale, presentato ad aprile alla comunità finanziaria, prevede, infatti, un acceleramento della crescita nei quattro maggiori Paesi: Italia, Regno Unito, Paesi Bassi e Germania. Entro la fin dell¿estate inoltre il gruppo deciderà sulla presenza nella Repubblica Ceca.
Si stima che nei prossimi anni il mercato ADSL in Europa continuerà a registrare alti tassi di crescita. Grazie ai propri specifici punti di forza, oggi Tiscali è già tra i primi cinque operatori in ciascuno dei mercati prescelti, dicono dal gruppo.
Il piano industriale 2005-2007 prevede, quindi, la focalizzazione sui quattro mercati europei (Italia, Regno Unito, Paesi Bassi e Germania) nei quali sviluppare, in tempi diversi, una infrastruttura di rete unbundling.
Ognuno di questi Paesi presenta scenari competitivi e livelli di penetrazione della banda larga differenti. Pertanto, il piano strategico industriale, che ha l¿obiettivo di condurre il gruppo a un¿espansione della propria posizione di mercato, incrementando il livello di redditività, è stato sviluppato considerando le variabili chiave di ogni singolo Paese (tasso di penetrazione, tasso di crescita, tecnologie disponibili/adottate, struttura del mercato, concorrenza), e le risorse finanziarie occorrenti per gli investimenti infrastrutturali e di marketing.
La significativa crescita nella banda larga, come ha spiegato l¿Isp, ha portato Tiscali a focalizzare il proprio modello di business nella fornitura di servizi ADSL. A fronte di un¿opportunità di mercato concretamente perseguibile e attuale, l¿impiego di risorse finanziarie per investimenti e acquisizione di clienti diventa più importante. In tale contesto, la fase iniziale del piano industriale sarà necessariamente caratterizzata da flussi di cassa negativi, mentre, a partire dall¿esercizio 2006, il piano prevede la generazione di flussi di cassa positivi. La cessione di asset non strategici, l¿aumento di capitale di dicembre 2004 e la vendita di Liberty Surf forniscono a Tiscali le risorse necessarie per rimborsare l¿obbligazione in scadenza nel luglio 2005 e per finanziarie gli investimenti e la crescita nell¿esercizio 2005.
Per ulteriori approfondimenti, leggi:
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