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Telefonini ultra-low cost: a sostegno dei mercati emergenti, scende in campo anche la GSMA

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Produrre telefonini a basso costo sta diventando una priorità dell’industria. Alcuni giorni fa, l’annuncio del conglomerato olandese Philips, che produrrà dei sistemi integrati per consentire ai costruttori di creare telefonini a un costo bassissimo.

Oggi, l’annuncio della GSM Association, che ha deciso di mettersi in scia, annunciando un programma di partnership con i produttori per la fornitura di cellulari a 30 dollari per i Paesi emergenti.

 

¿Una comunicazione efficiente è uno dei catalizzatori chiave per la crescita economica. La GSMA vuole unire operatori e vendor per far fronte alle questioni di disponibilità delle comunicazioni mobili nei mercati emergenti¿, ha spiegato Craig Ehrlich, presidente della GSMA.

 

La prima fase del programma punta alla produzione di telefonini a un prezzo massimo di 30 dollari, per poi passare a una seconda fase in cui si punterà a creare maggiore disponibilità attraverso prodotti sostenibili a un prezzo ancora più basso che nella prima fase.

 

Così facendo, si potranno creare ¿centinaia di milioni di nuove connessioni mobili ogni anno¿, ha aggiunto Ehrlich.

 

Aperto ai costruttori di tutto il mondo, il risultato del processo di selezione verrà annunciato nel corso del 3GSM World Congress Asia, che si terrà a Singapore alla fine di settembre, mentre i primi telefonini a costo ultra basso dovrebbero vedere la luce entro il primo trimestre 2006.

 

Il processo di selezione sarà gestito da Arve Johansen, Ceo della divisione International Mobile di Telenor e da Erik Aas, Ceo di GrameenPhone.

 

¿Operare sui mercati vuol dire che stiamo affrontando le sfide su una base giornaliera¿, ha spiegato Aas. ¿Dobbiamo assicurarci di affrontare nel modo più giusto i problemi reali dei mercati in via di sviluppo¿.

 

La determinazione della GSMA di creare un segmento ultra-low cost ha convinto anche molti costruttori. Motorola si è aggiudicata un¿asta di fornitura all’inizio di quest¿anno ed è già in condizione di rispettare il target anticipato di sei milioni di apparecchi nei primi sei mesi dal lancio dell’iniziativa.

 

Il programma ultra-low cost rientra nella vasta iniziativa Emerging Markets della GSMA.

Sebbene l’80% della popolazione mondiale si trovi in zone coperte dalle reti wireless, gli attuali 1,3 miliardi di utenti del Gsm, non rappresentano che il 25% della popolazione.

 

Il successo riscosso dall’iniziativa tra i costruttori, prova che ¿¿stiamo iniziando a rimuovere le barriere proprietarie per quelle persone che sono anche quelle che hanno maggior bisogno delle comunicazioni mobili¿, ha spiegato Rob Conway, Ceo della GSMA.

 

Il prezzo dei telefonini è solo uno degli ostacoli. La GSMA sta anche incalzando per ottenere dei seri cambiamenti a livello burocratico: tra questi, una legislazione più flessibile e un approccio più favorevole a livello di contributi fiscali. ¿In più ¿ conclude Conway ¿ stiamo incoraggiando meccanismi di pagamento innovativi che potrebbero ridurre ancora di più le barriere per l’acquisto di un telefonino¿. 

 

Alessandra Talarico

 

Per ulteriori approfondimenti, leggi:

Telefonia low-cost: da Philips cellulari a 20 dollari per i mercati emergenti

 

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