Europa
Il mercato televisivo spagnolo si prepara a un profondo mutamento. La notizia arriva dal governo Zapatero, che ha annunciato un ampio piano di riforme che riguarderanno in modo particolare il passaggio dalla Tv analogica a quella digitale terrestre. La Spagna intende essere tra i primi Paesi europei a completare lo switch-off, dopo l¿Italia che ha fissato al 31 dicembre 2006 la data del definitivo passaggio alla TDT e la Svezia (2008).
Il governo spagnolo ha, infatti, anticipato al 2010 la migrazione verso la nuova tecnologia di diffusione.
Nella campagna elettorale dello scorso anno, il premier José Luis Rodríguez Zapatero aveva promesso gli elettori un maggior pluralismo e la riforma della radiotelevisione pubblica spagnola RTVE, la cui offerta è stata già arricchita da 8 nuovi canali digitali.
Anche se, le emittenti televisive private sono scettiche riguardo alle reali capacità della Tv pubblica, pensatemene indebitata, di raccogliere la nuova sfida del digitale.
Prima della fine dell¿anno, il governo metterà all¿asta altri 7 canali per le Tv private.
Una delle novità più importanti è l¿introduzione di nuove disposizioni che prevedono l¿istituzione di un Consiglio d¿amministrazione indipendente, che vigilerà sulla RTVE.
I consiglieri saranno nominati dal Parlamento e resteranno in carica 6 anni, mentre il direttore generale svolgerà funzioni da manager, prive, almeno si spera, da condizionamenti politici.
Secondo le nuove norme, il governo potrà chiedere le dimissioni del Cda, se la Tv pubblica dovesse superare il proprio budget per due anni di fila.
Il governo si accollerà, inoltre, gli 8 miliardi di euro di debiti della RTVE, che continuerà a finanziare parzialmente, avendo previsto una riduzione delle pubblicità che potrà andare in oda sul servizio pubblico.
Il 6 giugno scorso, la Spagna ha adottato la controversa legge sulla TDT, che ha ottenuto il voto del Parlamento dopo che sono stati respinti gli emendamenti apposti dal partito conservatore.
La legge permetterà anche a Sogecable di trasformare la payTv CanalPlus in una Tv privata, con grande scontento da parte delle emittenti Telecinco e Antena3, che hanno già sollevato un¿ampia polemica.
Al governo Zapatero resta adesso da approvare, prima dell¿estate, un Piano tecnico che fisserà la nuova mappattura per la TDT. La domanda di servizi televisivi in digitale è condizione necessaria per il successo del passaggio alla nuova tecnologia, ma è importante che ci sia la coordinazione dei broadcaster perché l¿implementazione tecnica e commerciale avvenga senza difficoltà.
Saranno, inoltre, riallocati i tre multiplex di Quiero che prevede di lanciare una piattaforma TDT in chiaro per la fine dell¿anno.
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