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Sun prosegue nella sua strategia di accordi per lo sviluppo di soluzioni 3G basate su una tecnologia Java per il multitasking, che permette di eseguire più applicazioni simultaneamente.
Ericsson e Toshiba dovrebbero mettere in commercio i primi dispositivi equipaggiati da una versione mobile di Java Virtual Machine entro la fine di quest¿anno.
La Java Virtual Machine è un software, installabile su qualsiasi sistema operativo, che crea un¿area dedicata all¿interno della quale è possibile eseguire istruzioni proprie del linguaggio Java.
Tale linguaggio è spesso utilizzato nelle pagine web per offrire all¿utente servizi interattivi, vere e proprie applicazioni client-server, migliorie visuali e così via.
Battezzata “Connected Limited Device Configuration” (CLDC), questa versione dedicata permetterà di accelerare in maniera significativa l¿innovazione e il passaggio a nuove applicazioni avanzate ¿ sia business che consumer – per i telefonini di prossima generazione.
La maggior parte dei telefonini attualmente in circolazione eseguono una sola applicazione alla volta: per esempio, prima si cerca nell¿agenda, poi si compone un numero e si chiama.
I nuovi telefonini 3G, dotati di un processore e di una capacità di memoria sufficiente perché le diverse tappe siano possibili con un solo gesto.
¿Si tratta di una tappa importante per l¿evoluzione di Java¿, ha indicato il vicepresidente di Ericsson Mobile Platforms, Jörgen Lantto.
¿La collaborazione tra Sun ed Ericsson permetterà, per esempio, di utilizzare, delle applicazioni di ¿push-mail¿ basate su Java contemporaneamente ad altre applicazioni¿.
La JVM mobile di Sun sarà integrata anche nei telefonini prodotti da Toshiba per conto di Vodafone.
Sun ha anche esteso la sua partnership con il primo operatore giapponese, NTT DoCoMo, che rivendica 50 milioni di abbonati.
Le due società stanno collaborando al progetto Star, una piattaforma di messa in rete che DoCoMo conta di utilizzare per gestire i suoi futuri servizi di telefonia mobile.
Infine, il produttore britannico di microchip ARM Holdings darà il suo contributo supplementare a Java, grazie a una nuova tecnologia chiamata “Jazelle RCT” (Run-Time Compiler Technology) che sarà inserita nei microprocessori per migliorare il funzionamento di java e accelerare la sua integrazione nei telefonini e nei dispositivi mobili.
I lettori video, ad esempio, potranno leggere più rapidamente i film, riducendo il consumo di energia e di memoria nel telefono.
L¿ambiente Java multitasking amplierà l¿utilità dei telefonini di nuova generazione, aprendo nuove opportunità per gli operatori, i produttori e gli sviluppatori che vogliono creare nuovi servizi e generare nuovi canali di guadagno.
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