Europa
I due consorzi Eurely (Aena, Alcatel, Finmeccanica, Hispasat) e iNavSat (EADS Space, Inmarsat, Thales) si sono aggiudicati la gara per la gestione del sistema di navigazione satellitare Galileo.
Lo ha reso noto la Galileo Joint Undertaking (GJU), l”impresa pubblica incaricata di effettuare la selezione che, nei mesi scorsi, aveva accettato che i due gruppi presentassero un¿offerta comune.
La decisione, ampiamente anticipata nelle scorse settimane, è stata basata su un¿analisi che ha dimostrato come l¿unione delle forze da parte dei due consorzi non ¿pone difficoltà relative ai mercati pubblici e alla concorrenza¿.
I due consorzi hanno depositato la loro offerta lo scorso 20 giugno: dopo aver esaminato attentamente le due offerte separate, l¿impresa comune Galileo era infatti giunta alla conclusione che lo scarto tra le due proposte era troppo esiguo per permettere una decisione equa.
La valutazione di questa offerta comune, comparata alle offerte individuali, ha dimostrato ¿una significativa riduzione dei contributi finanziari da parte del settore pubblico e un aumento dei profitti commerciali¿.
Sulla base di questa proposta congiunta, la Galileo Joint Undertaking comincerà ora le negoziazioni per il contratto di concessione, che dovrà essere finalizzato prima della fine dell¿anno.
La scelta di accettare l¿offerta comune, inoltre, non porterà alcun ritardo nel programma e, come ha sottolineato Rainer Grohe, direttore esecutivo della GJU, ¿la proposta mostra chiaramente un valore aggiunto per il pubblico¿.
La sola incertezza risiede ora nella posizione della Germania, che si opposta fin dal principio a una proposta comune che potrebbe minare il ¿ritorno¿ economico della sua industria.
Per il Commissario europeo ai Trasporti, Jacques Barrot, l¿offerta comune rappresenta invece un¿opportunità importante, derivante ¿dall¿unione delle competenze dei due partner¿.
Il concessionario del sistema si occuperà della gestione di Galileo per 20 anni, con la supervisione di un ente pubblico, la Galileo Supervisory Authority.
Il sistema Galileo ¿ che sarà formato da 30 satelliti di cui 27 operativi e 3 di riserva ¿ entrerà in funzione entro il 2008.
Si tratta tra l¿altro del primo sistema civile di radionavigazione via satellite: i due sistemi attualmente in funzione ¿ l¿americano GPS e il russo Glonass ¿ furono infatti concepiti in un¿ottica militare e restano prima di tutto delle infrastrutture militari.
La costellazione di satelliti garantirà lo sviluppo di una nuova generazione di servizi universali nel campo dei trasporti (localizzazione dei veicoli, ricerca di itinerari, controllo della velocità, ecc), dei servizi sociali (aiuto ai portatori di handicap o alle persone anziane), della giustizia (controlli frontalieri), dell¿ambiente, dell¿agricoltura.
Galileo creerà 150 mila posti di lavoro di alto profilo e il mercato dei servizi e delle infrastrutture che ne deriverà è stimato in circa 9 miliardi di euro all¿anno.
Nei giorni scorsi, intanto, nel progetto Galileo è entrata anche l¿Ucraina che, dopo la Cina e Israele è il terzo Paese a unirsi ufficialmente al progetto. Discussioni sono in corso con l¿India, la Russia, la Corea del Sud, il Brasile, il Cile, il Messico, la Malesia e l¿Australia.
¿Galileo ¿ spiega il commissario Barrot ¿ è il ¿primo vero servizio pubblico mondiale¿ in cui l¿Europa non esita a mostrare la via¿.
Per ulteriori approfondimenti, consulta:
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