Reti mobili: in arrivo nuovi servizi convergenti 3G-Wlan. Intanto DoCoMo spinge il 4G a 1Gbps

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Continua la lunga marcia verso la convergenza e la quarta generazione mobile.

Dopo il lancio di BT Fusion, il primo telefonino in grado di trasferirsi automaticamente dalla rete mobile a quella fissa o Wi-Fi, arriva un altro prodotto realizzato in nome della convergenza, mentre NTT DoCoMo annuncia di aver raggiunto una velocità di trasmissione di 1Gbps sulle reti 4G.

 

Nortel e BB Mobile hanno annunciato di aver completato con successo i test di una tecnologia che consente il passaggio ¿seamless¿ di servizi voce e dati dalle reti 3G operanti sulle frequenze 1.7 GHz alle reti wireless Lan.

 

Utilizzando un solo apparecchio, gli utenti possono dunque utilizzare la rete a banda larga wireless che meglio si adatta alle loro esigenze, senza interrompere la navigazione su Internet, l’invio o la ricezione di email, il download di file.

La tecnologia è stata messa a punto dalla Nortel e offre, come indica la società, ¿un nuovo livello di libertà, accesso e mobilità agli utenti mobili¿.


Le sperimentazioni sul campo effettuate dalle due società segnano un nuovo passo in avanti verso l’evoluzione della trasmissione voce-dati attraverso le diverse reti mobili e si inseriscono in una serie di test lanciati all’inizio del mese in Giappone, durante i quali Nortel e BB Mobile sono riusciti a raggiungere una velocità di trasmissione di 14.4 Mbps sulle frequenze 1.7 GHz, utilizzando la tecnologia HSDPA (high-speed downlink packet access), che consente di ottenere velocità 30 volte superiori rispetto a quelle delle attuali reti Umts.

 

Sempre in ambito di super-velocità mobile, l’operatore giapponese NTT DoCoMo ha annunciato di avere raggiunto la velocità di 1Gbps nella trasmissione in downlink sulle reti 4G, il tutto muovendosi a 20 km orari.

 

La trasmissione real-time è stata realizzata attraverso le tecnologie Variable Spreading Factor-Spread Orthogonal Frequency Division Multiplexing (VSF-Spread OFDM), 4-by4 Multiple-Input-Multiple-Output (MIMO) Multiplexing e Adaptive Selection of Surviving Symbol Replica Candidate, sviluppata da DoCoMo sulla base di una versione a ‘complessità ridotta’ dell’algoritmo-M (QRM-MLD).

Utilizzando il nuovo algoritmo, DoCoMo è stato in grado di ridurre la complessità del precedente metodo MLD, mantenendo le stesse performance in termini di velocità di trasmissione dati.

In questo modo, l’efficienza dello spettro ¿ espressa in bits al secondo per Hertz ¿ è di 10 bits per Hertz, circa 20 volte di più rispetto ai network 3G.

 

Durante i precedenti test, condotti nel 2003, DoCoMo era riuscito a raggiungere velocità di downlink e uplink rispettivamente di 100Mbps e 20Mbps in ambienti outdoor, utilizzando la stessa banda 100 MHz.

 

DoCoMo continuerà a svolgere i test sul campo come parte del suo programma di sviluppo di uno standard 4G globale in collaborazione con l’International Telecommunication Union Radiocommunication Sector.

 

I servizi 4G, tuttavia, non vedranno la luce prima del 2010.

 

 Alessandra Talarico

 

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