Italia
Riportiamo di seguito l’intervento di Flavio Boano, Direttore Sales Support per gli operatori mobili, Alcatel Italia, al Convegno ‘I cellulari del futuro: verso il wireless 4G’, Padova, 21 giungo 2005.
di Flavio Boano
Direttore Sales Support per gli operatori mobili
Alcatel Italia
Le reti wireless hanno da molti anni un successo sempre crescente, perché coniugano la comunicazione con la mobilità, in assenza di vincoli geografici, cosa che facilita i rapporti interpersonali: si è ovunque facilmente raggiungibili.
Questo è stato particolarmente vero per la telefonia mobile GSM, dove grazie alla diffusione dello standard e dei relativi terminali, all’abbassamento dei costi ed alla disponibilità delle reti mobili, quando si scende da un aereo in molte parti del mondo si può accendere il proprio cellulare per collegarsi in roaming alla ¿rete telefonica mondiale¿.
l’introduzione della messaggistica mobile SMS/MMS e di altri servizi multimediali ha parallelamente spinto l’evoluzione delle reti wireless verso l’incremento di banda ¿on-air¿, sia in ambito indoor che outdoor, ma in parallelo si è vista anche la crescita di ¿hot spot¿ WiFi ove la connettività WEB dal proprio PC è estremamente facile ed efficace.
Si assiste quindi da alcuni anni ad una diversificazione e disponibilità di varie reti ¿wireless¿ in funzione dell’applicazione, del profilo dell’utilizzatore, del grado di mobilità offerta, della distanza dell’utente dalla stazione radio, dalla banda offerta e così via, mentre il campo di applicazione della connettività wireless si sta sempre più estendendo dalla comunicazione personale, per motivi di lavoro (corporate) o di intrattenimento (consumer), alla comunicazione tra dispositivi (elettrodomestici per domotica, web cameras per telesorveglianza, auto e centri di controllo su autostrade, oggetti singoli mediante RFID, ecc.).
Persino il satellite è divenuto oggi parte (magari non troppo nota) delle reti wireless grazie a piattaforme di localizzazione sempre più accurate che aiutano nel fornire informazioni appropriate, di sicurezza o di intrattenimento al momento giusto e nel posto giusto, per un arricchimento della nostra esperienza di vita.
Alcatel e Istituto Geografico De Agostini hanno sviluppato una soluzione per servizi di localizzazione che permette ai terminali equipaggiati di A-GPS di visualizzare, con la pressione di un tasto, la propria posizione geografica su mappe dettagliate e sempre aggiornate, con una velocità e precisione molto maggiore rispetto ai terminali dotati di solo sistema GPS standard. La soluzione consente la rilevazione di cosiddetti punti di interesse e il calcolo del percorso per raggiungerli. l’utilizzo di questo sistema, inoltre, risparmia complesse elaborazioni di posizionamento al terminale, allungando notevolmente la durata della batteria.
La crescita di tecnologie di comunicazione ed applicazioni wireless a cui stiamo assistendo difficilmente può essere soddisfatta da un¿unica modalità di connessione, basata su un’unica tecnologia radio, poiché esigenze diverse pongono sfide diverse su costi, contesti di utilizzo e applicazioni.
Perciò si è iniziato a parlare da tempo di 4G, indicando con esso un insieme di reti wireless ¿ad hoc’ per ciascuna applicazione, dove le diverse tecniche di accesso radio (2G, GPRS/EDGE, 3G/HSDPA, WiFi/WIMAX, DVB Satellite, ecc.) devono essere interoperanti e possono convivere per offrire una combinazione di servizi dimensionati ed efficaci, indipendentemente dalla tecnologia di accesso radio sottostante.
Questo è sempre più vero nel momento in cui l’intelligenza ed il controllo delle reti di telecomunicazioni e IT convergono in un unico strato di rete e in un livello omogeneo di applicazioni. Quest¿ultimo è in grado di offrire un certo servizio indipendentemente dalla tecnologia e dal dispositivo dell’utente, ma con attenzione alla garanzia della qualità del servizio offerto ed al suo costo in funzione dell’utilizzo.
La sfida verso il 4G è quindi quella di poter associare varie reti ¿wireless¿, farle coesistere ed integrarle nei servizi, facendo magari in modo che si passi da una all’altra in modo ¿seamless¿, ossia senza che l’utente finale ne percepisca un confine ¿limitante¿ tra loro.
Ciò può avvenire magari utilizzando anche terminali multistandard, ma traendo da ciascuna rete wireless le migliori prestazioni che ogni rete ¿ad hoc’ può garantire, in funzione del contesto in cui si opera, dei relativi costi e necessità.
Questo scenario, che prefigura una molteplicità di reti wireless e di servizi disponibili su terminali multistandard, è condiviso da Alcatel che lavora allo sviluppo delle tecnologie più promettenti, come il WiMAX o l’HSDPA su piattaforme radio convergenti. Sulla prima, Alcatel ha stretto partnership significative con i più importanti player, da Intel ad Alvarion.
Nei laboratori di Vélizy, nei pressi di Parigi, dove hanno sede le attività in ambito mobile di Alcatel, è in sviluppo l’HSDPA (High Speed Downlink Packet Access), che permetterà di incrementare la velocità di download dei dati fino a un massimo teorico di 14,4 Mbps, pari a una velocità reale per il singolo utente di 2/3 Mbps in piena mobilità.
Una velocità supersonica, se paragonata agli attuali 2 Mbps teorici e i 384 kbps dell’attuale tecnologia UMTS.
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