Italia
La Rai dovrà rinunciare all¿idea di trasmettere tutte le partite dei Mondiali di calcio 2006. A nulla sono valsi i tentativi del Ministro delle Comunicazioni Mario Landolfi di promuovere un incontro Rai e Sky per discutere sui diritti televisivi dei Mondiali di calcio.
E¿ quanto emerge dalla parole di Tullio Camiglieri, direttore della Comunicazione Sky in risposta ad alcune dichiarazioni rilasciate da Antonio Marano, responsabile dei diritti sportivi Rai. Marano, nei giorni scorsi, ha dichiarato che la Rai trasmetterà oltre alle 25 partite dei Mondiali di calcio 2006 di cui ha acquistato i diritti, cioè tutte quelle che eventualmente giocherà l”Italia più semifinali e finali, anche le restanti che saranno trasmesse sul digitale terrestre a pagamento.
¿Finora – ha dichiarato Camiglieri – abbiamo mantenuto un certo riserbo per rispetto al ruolo del Ministro delle Comunicazioni che aveva tentato una più che apprezzabile ricerca di dialogo tra le due aziende¿. ¿ Però a questo punto visto che qualche manager in Rai non ha capito il motivo del nostro riserbo e della nostra correttezza nei confronti delle istituzioni ¿ ha continuato direttore della Comunicazione Sky – diciamo chiaramente: se Sky non ci fosse stata i mondiali di calcio del 2006 non si sarebbero mai visti interamente in Italia. Questo è il punto, indiscutibile e innegabile¿.
Come è noto, Sky (News Corp), la payTv italiana del magnate dei media Rupert Murdoch, ha comprato i diritti per i Mondiali di calcio che si giocheranno in Germania dal 9 giugno al 9 luglio 2006: 64 partite, di cui 39 in esclusiva.
Più volte la Rai ha detto ¿a noi interessano solo le partite della Nazionale italiana e non ha esercitato il diritto di opzione. E se ora ¿ ha aggiunto Camiglieri – pensano che il calcio che hanno tolto agli italiani in chiaro glielo ridaranno a pagamento sul digitale terrestre, stanno commettendo un errore di valutazione¿. La posizione assunta dalla Rai, secondo Camiglieri ¿non rientra negli scopi del servizio pubblico¿. Infatti il direttore della Comunicazione di Sky si chiede quale sarebbe la differenza tra l”offerta pay di Sky e quella che vorrebbe fare la Rai, cioè trasmettere le partite a pagamento sul digitale terrestre.
¿Bisogna ¿ ha continuato Camiglieri – che i dirigenti della Rai si rendano conto che oggi la competizione è totale ed è ora di finirla con questa idea che le negoziazioni e gli acquisti dei diritti possano essere ridiscussi in continuazione quando può far comodo a uno dei soggetti interessati¿. ¿C¿è chi è abituato ¿ ha proseguito Tullio Camiglieri – a ragionare mettendo i piedi sul tavolo, noi siamo abituati a ragionare nel rispetto dei nostri concorrenti e dei contratti¿.
¿Sky non ha acquistato i mondiali in esclusiva li abbiamo acquistati perché loro hanno rinunciato. E visto che, come dicono in Rai, abbiamo preso solo i resti allora ci lasciassero i resti e chiudiamo questa polemica. Tanto noi i diritti per il digitale alla Rai non abbiamo alcuna intenzione di cederli¿, ha aggiunto il direttore della Comunicazione di Sky.
Camiglieri, dopo aver espresso apprezzamento per ¿il ruolo che ha tentato di giocare il ministro Landolfi¿, ha ribadito che in Italia ¿i mondiali a pagamento già ci sono e sono sulla principale piattaforma pay italiana che si chiama Sky e saranno arricchiti peraltro di un livello di interattività che nessun”altra piattaforma televisiva italiana è in grado di offrire¿. Viste le parole di Camiglieri, la Rai, quindi, si dovrà accontentare di trasmettere solo le 25 partire di cui ha acquistato i diritti.
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