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Il fornitore di infrastrutture per tlc, Alcatel ha siglato una partnership con il comitato organizzativo materiale e logistico del Summit mondiale della società dell¿informazione, che si svolgerà a novembre 2005 a Tunisi.
In base all¿accordo, Alcatel fornirà le infrastrutture di rete, di telecomunicazione e i terminali mobili per l¿organizzazione della seconda edizione del summit, dal 16 al 18 novembre.
Il valore della fornitura è di 500 mila dollari.
Alcatel avrà dunque modo di mettere in funzione la sua rete pilota di terza generazione, dimostrando per la prima volta i servizi innovativi ad alta velocità come la videofonia tra terminali multimediali.
La convenzione è stata firmata dal presidente del comitato organizzativo, Habib Ammar e dal vicepresidente di Alcatel Ozgur Remzi.
La filiale tunisina di Alcatel è stata creata nel 1990 e ha lavorato all¿implementazione delle reti mobili dell¿operatore pubblico Tunisie-Télécom e di Tunisina, l¿unico operatore Gsm privato del paese.
Altri accordi di sponsorizzazione in vista del secondo WSIS ¿ che si prevede accoglierà più di 15 mila partecipanti – sono stati siglati nel mese di aprile con i due principali fornitori di servizi di telecomunicazione tunisini: le Poste tunisine e Tunisie-Télécom.
Nell¿ambito dei preparativi del Summit, il ministro delle comunicazioni tunisino si è recato negli Stati Uniti per incontrare i responsabili dell¿amministrazione americana, della Banca Mondiale e delle maggiori società attive nell¿ambito delle tecnologie dell¿informazione e della comunicazione, quali Oracle e IBM.
Questi incontri sono stati l¿occasione per discutere dei preparativi del Summit e degli sforzi che la Tunisia ha intrapreso per garantire il successo dell¿incontro nell¿ambito del quale dovranno essere raggiunti importanti accordi relativi all¿Internet governance e ai meccanismi finanziari per ridurre il digital divide tra nord e sud del mondo.
In vista del meeting di Tunisi, la Commissione europea ha adottato una comunicazione nella quale vengono esposte le priorità della Ue affinché vangano preservate e rafforzate le basi poste al primo WSIS tenutosi a Ginevra nel 2003.
Solo così si potrà, secondo Bruxelles, promuovere una società dell¿Informazione per tutti, rispettosa dei diritti umani, della libertà di espressione e delle diversità culturali e linguistiche.
La prima fase del WSIS ha posto le fondamenta per la creazione di adeguate politiche di sviluppo della società dell¿Informazione, da rinforzare e completare nell¿ambito del prossimo summit.
Per giungere a risultati concreti in tutti i campi presi in esame nella prima nella prima fase del WSIS, è importante non soffermarsi su aspetti già analizzati e fissati, ma concentrarsi sull¿applicazione dei principi sui cui si trovato un accordo.
Per la Ue è essenziale cominciare a trarre profitto dai risultati raggiunti dai Paesi emergenti, sostenendo un più ampio accesso a Internet attraverso strategie globali, compreso lo sviluppo di contenuti e applicazioni creative.
Per quel che riguarda i meccanismi finanziari destinati a ridurre il digital divide nei Paesi in via di sviluppo, nel mese di febbraio è stato creato il ¿Fondo di solidarietà digitale¿, che sarà stabilito a Ginevra.
Il Fondo per la solidarietà digitale era stato proposto nel dicembre 2003 dal presidente senegalese Abdoulaye Wade e dovrebbe essere alimentato per mezzo di una ¿clausola di solidarietà digitale¿ in base alla quale l¿1% dei contratti di prestazioni informatiche conclusi tra i membri del fondo e le imprese, andrà in favore del fondo.
La creazione del fondo, che da solo ¿ certo ¿ non può risolvere il problema del digital divide tra paesi ricchi e paesi poveri, è da considerarsi come un ¿primo passo¿ molto positivo.
¿Lo scopo è quello di creare una società dell¿informazione più giusta ed equa, mentre gli sforzi in questo senso dovranno proseguire per almeno i prossimi dieci anni¿, ha precisato Janis Karklins al termine di una delle riunioni preliminari in vista del summit.
Nel corso del Summit di Tunisi verranno comunque messi a punto altri meccanismi finanziari soprattutto per quel che riguarda l¿accesso alle infrastrutture nei paesi più poveri.
Una terza e ultima riunione preparatoria al Summit di Tunisi è prevista a Ginevra dal 19 al 30 settembre.
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