eGovernment: l’Italia crea una task force con municipalità di Shanghai

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L’Italia coopererà con la Municipalità di Shanghai, la città cinese con quasi 20 milioni di abitanti, per sviluppare progetti di eGovernment al fine di superare l’attuale gap digitale dell’amministrazione locale, e per nuove applicazioni delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (Ict).

È questo il risultato della visita che Lucio Stanca, ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, ha appena compiuto a Shanghai, anche nella sua veste di componente della specifica task force del Segretario Generale dell’ONU, su invito di Han Zheng, sindaco della città cinese, per i lavori del 5° Forum annuale sull’informatizzazione delle città della Regione Asia-Pacifico.

 

E per dare seguito alle intese, un primo incontro è stato già fissato per metà giugno quando, su invito di Stanca, sarà in visita ufficiale in Italia Chen Dewai, viceministro per l’Agenzia governativa dell’eGovernment, allo scopo di gettare le basi di un accordo operativo tra i due Paesi così che in autunno verrà avviata la collaborazione bilaterale.

 

Come informa una nota del ministero, nel corso della visita il ministro Stanca, accompagnato da Mario Pelosi, Capo del Dipartimento Innovazione e Tecnologie della Presidenza del Consiglio, ha avuto incontro con diverse autorità della municipalità e della Repubblica Popolare di Cina. In particolare l’esponente del governo italiano ha avuto lunghi e costruttivi colloqui con Qu Weizhi, viceministro per l’informatizzazione; con Jian Yao Ping, viceministro dell’industria informatica; con Yan Junqi e Yan Xiong, vicesindaci di Shanghai con deleghe specifiche all’innovazione e all’informatizzazione della metropoli.

 

Stanca ha dichiarato ¿Grazie anche alla nostra esperienza internazionale, che ci vede impegnati in 19 progetti di eGovernment per lo Sviluppo in 14 Paesi, le autorità cinesi ci hanno ribadito il loro grande interesse ad avvalersi della nostra conoscenza di queste applicazioni e ci hanno espressamente richiesto di avviare una collaborazione con l’Italia per sviluppare progetti di eGovernment, per rendere più efficiente e moderna la loro pubblica amministrazione, sia a livello nazionale che locale, ma anche nel campo dell’ICT”.

Il ministro ha poi precisato che la nascente collaborazione con la Cina avverrà sotto l’egida dell’UNDESA, l’Agenzia dell’ONU con cui l’Italia coopera ormai da alcuni anni per l’eGovernment nei Paesi terzi.

Nel corso della permanenza a Shanghai, il ministro ha visitato il Parco Tecnologico di Zhang Jiang a Pudong, il Centro computer ad alta potenza, ove operano i più potenti elaboratori del mondo, e la SMIC Semiconduttori, un’azienda diretta da management italiano con uno staff di una ventina di giovani ricercatori italiani. (r.n.)

 

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