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Giornalismo di inchiesta: dopo trent¿anni svelato il nome della ¿Gola Profonda¿ del Watergate

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Risolto uno dei pi&#249 grossi misteri della storia del giornalismo internazionale. Dopo 33 anni di silenzio, &#232 stata rivelata l¿identit&#224 di colui che il Washington Post chiamava ¿Deep Throat¿ (Gola Profonda) e che rivel&#242 gli intrighi dello scandalo Watergate, che nel 1974 fece saltare il presidente Richard Nixon.

L¿uomo del mistero &#232 Mark Felt, ex numero due dell¿FBI, come lui stesso ha dichiarato ieri a Vanity Fair, informazione confermata qualche ora dopo dal Washington Post.

L¿identit&#224 della fonte del giornalista Bob Woodward, che conduceva l¿inchiesta insieme al suo collega Carl Bernstein, &#232 stato uno dei segreti meglio custoditi nell¿arco di tutti questi anni.

I due reporter ne parlavano come di un gran bevitore, fumatore incallito, vicino alla CIA, all”FBI, al presidente, un simpatico pettegolo. Ma il nome, giurarono, non l”avrebbero mai rivelato fino alla sua morte.

Adesso &#232 lui stesso a svelare la sua identit&#224: “Io sono quello che chiamavano Deep Throat” ha detto Felt all”autore dell”articolo di Vanity Fair, l”avvocato John O”Connor.

L”uomo, che nel 1972 era numero due dell”agenzia federale, ora ha 91 anni e vive in California con la figlia. “Non volevo far cadere il presidente Nixon, volevo solo fare il mio dovere“, ha spiegato.

Woodward ha precisato che Felt ha aiutato il Post in questa inchiesta in un momento di grande tensione tra la Casa Bianca e i vertici dell¿FBI.

Aggiungendo che l¿uomo sperava di essere messo a capo dei servizi federali, alcune settimane prima dello scoppio del Watergate.

E¿ stata la figlia, Joan Felt, ha convincere il padre a rivelare la propria identit&#224, scrive Vanity Fair, pensando al vantaggio economico che Felt avrebbe da questa situazione, utile per finanziare gli studi dei nipoti.

Il mistero di ¿gola profonda¿ ha affascinato la classe politica e la stampa americana per trent¿anni. Il 9 agosto 1974, Nixon &#232 stato costretto alle dimissioni travolto da questo scandalo.

Il 17 giugno del 1972 furono scoperti e arrestati cinque uomini che tentavano di piazzare microspie nella sede del partito repubblicano, nel palazzo Watergate di Washington. Ma altre cimici erano state gi&#224 piazzate alcune settimane prima. Lo scopo era di rivelare i metodi poco ortodossi a cui stava ricorrendo Nixon per la sua rielezione alla Casa Bianca.

Durante il processo uno degli imputati port&#242 in Aula alcune registrazioni che inchiodavano il presidente. Messo in stato d”accusa, anche per raccolta illegale di fondi elettorali, il 9 agosto del 1974 Nixon rassegno le proprie dimissioni, primo presidente americano della storia costretto a quel poco onorevole passo.

Due giornalisti, che allora curavano la stampa locale, Bob Woodward e Carl Bernstein, allora avevano entrambi meno di 30 anni, impegnati nel giornalismo di inchiesta, fecero scoppiare il caso. Il loro libro ¿Gli uomini del presidente¿ ebbe un successo incredibile e ispir&#242 il film “Tutti gli uomini del presidente” con Dusty Hoffman e Robert Redford.

Raffaella Natale

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