Europa
La Commissione europea ha approvato l”acquisizione del l¿80,87% dell”operatore greco Tim Hellas detenuto da Tim International ¿ società controllata al 100% da Telecom Italia ¿ da parte dei fondi Apax Partners e Texas Pacific Group (TPG).
Apax Partners è una delle principali società di investimento in private equity, che opera negli Stati Uniti, in Europa e Israele.
La Texas Pacific Group (TPG) è una delle principali aziende di investimento in private equity a livello mondiale.
La cessione è stata finalizzata ad aprile, per un montante di 1,114 miliardi di euro, corrispondente a un enterprise value di circa 1,6 miliardi per il 100% della società.
Tim Hellas è il terzo operatore GSM per dimensioni in Grecia e vanta 2,3 milioni di clienti di telefonia mobile, un fatturato di circa 840 milioni di euro e un utile operativo lordo di 264 milioni di euro al 31 dicembre 2004.
La cessione del pacchetto azionario di Tim Hellas rientra nella strategia del Gruppo di rifocalizzazione del proprio portafoglio internazionale, che prevede l¿espansione su altri mercati, inclusi la Turchia e il Brasile.
La Ue ha dato il via libera all”acquisizione da parte di Vodafone di Clearwave, holding che controlla due società telefoniche – Oskar Mobil (Repubblica Ceca) e MobiFon (Romania) – che forniscono servizi di telecomunicazione mobile nei loro rispettivi Paesi.
Secondo le conclusioni della Commissione, l”operazione non rappresenta una significativa minaccia alla concorrenza nell¿Area Economica Europea (AEE) o in una sua parte sostanziale.
Vodafone è la capofila di un gruppo di compagnie specializzate nella gestione delle reti di telecomunicazione e nella fornitura di servizi di telefonia mobile.
La società britannica non possiede alcuna rete di telefonia mobile e non offre direttamente servizi di telefonia nella repubblica Ceca, il solo Paese dell¿area AEE nel quale Clearwave opera attraverso la filiale Oskar Mobil. Di conseguenza, l¿operazione non produrrà un accavallamento delle attività delle due società in questo tipo di servizi.
Grazie alle nuove acquisizioni, dunque, il gruppo potrà espandere il suo marchio nell”Europa dell”est, in mercati adiacenti a quelli in cui già opera, estendendo i suoi servizi a una popolazione totale di 32 milioni di persone.
MobiFon, con 4,9 milioni di utenti e una quota di mercato pari al 48%, è uno dei maggiori operatori della Romania.
Il gruppo ha chiuso il 2004 con profitti per 723 milioni di dollari, pari a una crescita annuale del 30%, e un Ebitda di 345 milioni.
Oskar Mobile, da canto suo, controlla il 17% del mercato rumeno e ha 1,8 milioni di abbonati. Il gruppo ha registrato profitti per 552 milioni di dollari e un Ebitda di 162 milioni.
Nell”indagine che ha preceduto la delibera, la Ue ha voluto appurare soprattutto se l”acquisizione avrebbe avuto effetti rilevanti sulla fornitura di servizi paneuropei di telefonia mobile e sui mercati della fornitura di servizi di roaming all”ingrosso.
La prestazione di servizi paneuropei trasparenti e avanzati include il roaming permanente per i clienti che domandano servizi paneuropei di telefonia mobile vocale, dati e Internet.
La richiesta di questo tipo di servizi non mostra cedimenti, in particolare da parte di quelle persone che viaggiano per lavoro e delle multinazionali.
Allo stato attuale, il prezzo e le condizioni applicabili alla maggior parte di questi servizi, nonché la relativa legislazione, sono ancora definiti a livello strettamente nazionale.
In ogni caso, ha stabilito la Commissione, anche in un”ottica paneuropea, l¿operazione appena approvata non rinforzerà in maniera sensibile la posizione occupata da Vodafone e non minaccerà la concorrenza nel settore.
La Ue ha anche valutato l¿impatto dell”operazione sui mercati di fornitura all¿ingrosso di servizi di roaming internazionale.
In seguito alla transazione, Vodafone genererà un traffico più importante verso Oskar Mobil, che potrà, di contro, prendere parte alle negoziazioni del gruppo Vodafone sulle riduzioni dei prezzi.
L¿acquisto, da parte di Oskar Mobil, di servizi di roaming internazionale, sono irrilevanti, dunque, l¿impatto di questi acquisti sul Gruppo Vodafone saranno limitati.
Quanto a Vodafone, nulla cambierà sul fronte della concorrenza, reale e potenziale, nel mercato della fornitura di servizi di roaming sia nella Repubblica Ceca che negli altri Paesi della Ue.
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