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Le vendite di telefonini conosceranno una crescita record anche quest¿anno, spinte dal dinamismo dei mercati emergenti e dalla voglia di ¿rinnovamento¿ dei mercati maturi.
Fino a ora, l¿istituto di ricerca prevedeva vendite pari a 720 milioni di unità, ma il trend registrato nel primo trimestre, durante il quale sono stati venduti 180,5 milioni di telefonini, hanno spinto Gartner a rivedere al rialzo del 13% le stime per il 2005 a 750 milioni di unità, per una crescita pari al 17% rispetto allo scorso anno.
¿Sui mercati maturi, come l¿Europa occidentale e l¿America del nord, le vendite di sostituzione hanno registrato solide performance, mentre la zona Asia Pacifico ha beneficiato delle forti vendite in Cina in occasione delle feste del capodanno¿, ha spiegato Ben Wood di Gartner.
Le vendite sono state sostenute anche dalle buone performance delle aree emergenti come l¿Europa dell¿est, il Medio Oriente, l¿America latina e l¿Africa.
Per quanto riguarda nello specifico i costruttori, Nokia si conferma leader del mercato e in netta ripresa rispetto allo scorso anno: la quota di mercato del vendor finlandese è salita al 30,4% rispetto al 28,8% di un anno fa. Nel primo trimestre, la società ha venduto 54,9 milioni di unità contro i 44 milioni dello stesso periodo 2004.
Nokia ha perso terreno negli Usa, ma i risultati sono stati bilanciati dal grande successo riscosso sui mercati asiatici, in particolare in Cina.
Eterna numero due, la statunitense Motorola che è comunque riuscita a racimolare un mezzo punto percentuale di crescita, portando la sua parte di mercato al 16,8%.
Nel trimestre appena archiviato, Motorola ha venduto 30 milioni di telefonini, rispetto ai 25 milioni dello scorso anno, trainata dalla buona accoglienza riservata al modello Razr V3.
In terza posizione la sud coreana Samsung, passata da una quota del 12,6% al 13,3%. La società, che si conferma come una delle più aggressive del mercato, ha venduto 24 milioni di cellulari contro i 16 milioni del primo trimestre 2004, con buone performance soprattutto in Europa occidentale e Russia.
Cresce anche l¿altra sud coreana, la LG, che porta la sua quota al 6,2% (+0,9%) con vendite pari a 11,1 milioni di unità, mentre la tedesca Siemens, che ha venduto quasi 10 milioni di telefonini, è scesa dall¿8% al 5,5%.
Quanto alla nippo-svedese SonyEricsson, la sua quota resta stabile al 5,5%.
L¿aumento generale delle vendite, spiega comunque Gartner, potrebbe anche non tradursi in un sostanziale aumento dei profitti. I margini, infatti si stanno contraendo dal momento che i consumatori dei mercati emergenti vogliono telefonini più economici e la forte competizione sui mercati maturi ha spinto i prezzi al ribasso.
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