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PalmOne si chiamerà di nuovo Palm entro la fine di quest¿anno, dopo che la compagnia ha siglato un accordo da 30 milioni di dollari con PalmSource per riavere il controllo del marchio.
In base ai termini dell¿intesa, PalmOne ha acquistato da PalmSource il 55% del capitale di Palm Trademark Holding Company (PTHC), una società creata da Palm quando la compagnia decise di scindersi in due società diverse, PalmOne e PalmSource, appunto.
Anche PalmSource cambierà il suo nome, anche se la società potrà usare il brand per altri quattro anni, ma non è ancora chiaro quale nome adotterà.
PalmOne, che produce gli smartphone Treo, ha anche rinnovato la licenza del suo sistema operativo da PalmSource fino al 2009.
La notizia arriva poco dopo l¿annuncio all¿inizio di questa settimana delle dimissioni del Ceo Dave Nagel ¿ sostituito ad interim da Patrick McVeigh – e ha scatenato una ridda di indiscrezioni sul futuro di PalmSource, che potrebbe essere un potenziale target di una prossima acquisizione.
Tra i nomi trapelati negli ambienti bene informati, c¿è chi pensa che a mettere le mani sulla società potrebbe essere la stessa PalmOne o anche la Research In Motion, che produce il celebre BlackBerry.
Se però PalmOne potrebbe acquisire PalmSource per poco più di 75 milioni di dollari, RIM dovrebbe sborsare almeno 225 milioni di dollari.
Quest¿ultima però potrebbe così realizzare il suo obiettivo di espandere la sua presenza oltre la piattaforma BlackBerry e di diventare un potente competitor nel mercato degli smartphone.
PalmSource, del resto, si ritrova adesso con un management completamente diverso rispetto a quello che si ritrovava dopo lo spin off da Palm, e l¿abbandono di Nagel potrebbe significare una definitiva inversione di tendenza della società, che soffre del declino del mercato dei PDA, di cui era pioniera.
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