Europa
Continua il trend di consolidamento del mercato europeo delle telecomunicazioni.
Il gruppo tlc norvegese Telenor ha infatti annunciato l¿acquisto del fornitore d¿acceso a Internet svedese Bredbandsbolaget e di quello danese Cybercity, per un montante totale di 841,9 milioni di euro.
L¿obiettivo dell¿operatore è quello di rafforzare la sua posizione nei due Paesi della regione scandinava.
Strategicamente, per Telenor è un¿operazione indispensabile, alla luce del trend della convergenza tra le reti fisse e mobili e in vista del lancio delle gettonatissime offerte ¿triple play¿.
In un mercato, quello scandinavo, sempre più competitivo l¿operatore norvegese rischiava infatti di perdere sempre più terreno rispetto alla concorrente TDC, che lo scorso anno ha fatto il suo ingresso sul mercato danese e svedese acquistando due fornitori di accesso a Internet locali.
Bredbandsbolaget è il secondo ISP svedese, con 335 mila clienti e una quota di mercato del 24%. Nel 2004, il gruppo ha registrato un Ebitda pari a 23,3 milioni di euro e un fatturato in crescita del 57% a 130 milioni di euro.
Negli obiettivi di Telenor, la crescita degli utenti dovrebbe attestarsi quest¿anno al 30%.
In Danimarca, invece, Cibercity detiene la terza posizione nel mercato di Internet a banda larga, pur con una quota di mercato dell¿8% e appena 90 mila clienti.
L¿ISP ha dimostrato però di avere i numeri giusti per crescere: nel 2004 le vendite sono cresciute del 33% a 52,6 milioni di euro per un utile pretasse di 123 milioni.
Le due acquisizioni, che dovranno ottenere l¿ok delle autorità svedese e danesi, dovrebbero essere finalizzate entro il mese di giugno.
Combinando le attività dei due operatori con i propri asset in Svezia e Danimarca, Telenor spera di ottenere risparmi per almeno 307 milioni di euro.
Il gruppo norvegese, fiaccato da una pesante guerra dei prezzi e dalla saturazione del mercato domestico, ha chiuso il primo trimestre 2005 con utili in calo del 45% e spera in questo modo di ottenere nuove possibilità di crescita su un mercato che tende sempre più a consolidarsi.
Negli ultimi 4 anni, Telenor ha messo le mani su diverse società attive sul mercato Internet, dall¿Ungheria alla Malesia ed è attualmente presente in una decina di paesi, compreso il Bangladesh.
Quattro anni dopo la recessione che ha portato quasi al collasso le telecom europee, sembra dunque che le compagnie telefoniche abbiano ritrovato la forza finanziaria, restaurando le loro casse e riportando l¿indebitamento a livelli tali da consentire nuovi investimenti in un settore che ha saputo riconquistare la fiducia del pubblico. E grazie a strategie improntate sul taglio dei costi, gli incumbent hanno ricominciato a macinare profitti, che per quest¿anno sono previsti nell¿ordine dei 46 miliardi di euro.
Secondo le stime di Merril Lynch, le 20 maggiori telcos europee avranno a disposizione un free cash flow post-dividendo pari a quasi 160 miliardi di euro da spendere in nuove fusioni e acquisizioni.
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