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eHealth 2005: la Ue invita i Paesi membri all’uso delle tecnologie ICT per migliorare i servizi

Europa



I Commissari Ue Markos Kyprianou (Salute e Protezione dei Consumatori) e Viviane Reding (Società dell’Informazione e Media) hanno invitato i governi dei Paesi membri della Ue, ma anche le società private, perché facciano un miglior uso dell’Information and Communications Technology nei sistemi sanitari europei.

Previsto per oggi e domani (23-24 maggio) un importante appuntamento nella città norvegese di Tromso, dove i Ministri della Salute e gli esperti di Tecnologie dell’Informazione di tutta Europa si confronteranno per individuare le giuste vie per potenziare l’eHealth.

La 3a conferenza sull’eHealth è stata organizzata dalla Commissione in collaborazione con la presidenza lussemburghese e il governo norvegese. l’avvenimento prevede anche l’illustrazione di best practices in materia di healthcare (vedi MEMO/05/164).

Il Commissario Ue Markos Kyprianou, ha dichiarato: ‘l’eHealth può rafforzare il potere d’azione dei pazienti e migliorare l’healthcare. Cosa ancora più importante, si permette di salvare delle vite, riducendo le possibilità di errori medici’.

Come sottolinea Kyprianou, la Conferenza di Tromso è un primo passo verso l’avvio di partnership tra i ministri della Salute, i fornitori di tecnologie, i gruppi di pazienti e le ONG attive in questo settore, per verificare insieme le potenzialità dell’eHealth in Europa.

Il Commissario Viviane Reding ha tenuto a sottolineare la necessità che ci sia da parte della Ue un approccio diverso alla salute, che permetta di spendere i soldi per il bene dei pazienti’ e non per redigere i soliti documenti di lavoro.

La Reding spiega che ‘i dossier elettronici possono aiutare i medici a diagnosticare alcune malattie e a prescrivere i trattamenti con più precisione, riducendo anche gli errori medici’, guadagnando in efficienza.

Il Commissario alla Società dell’Informazione e ai Media ha aggiunto anche che in Danimarca, la gestione in modo elettronico dei pazienti consente di economizzare 1 milione di euro l’anno e questi risparmi potrebbero raggiungere i 3,5 milioni di euro l’anno, se tutto fosse organizzato elettronicamente.

l’eHealth può realmente contribuire a rafforzare il potere dei pazienti. Gli europei vogliono giocare un ruolo sempre più attivo nelle decisioni relative alla loro salute, in questo senso la telemedicina può assicurare un accesso facile alle informazioni di grande qualità delle quali hanno bisogno.

Nell’ambito di questo piano d’azione per la salute online, la Commissione lancerà nell’anno un portale europeo che fornirà un ‘one stop shop’ per le informazioni sulla salute, prevedendo anche un accesso ai siti Web delle Autorità nazionali e regionali che si occupano di salute, ma anche delle società private impegnate in questo campo.

Nel corso dell’incontro verranno presentati anche i più importanti casi di eHealth realizzati in Europa, compresi i progetti che incoraggiano le applicazioni in materia, che sono stati cofinanziati nell’ambito del Programma europeo di Public Health e della ricerca sulle tecnologie della società dell’Informazione.

Per maggiori approfondimenti:

An action plan for a European eHealth Area ‘ 30 Aprile 2004

Comunicazione della Commissione sulla strategia della Comunità europea in materia di sanità

Decisione n. 1786/2002/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 settembre 2002, che adotta un programma d’azione comunitario nel campo della sanità pubblica (2003-2008)

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