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Convergenza fisso-mobile: 8 operatori si uniscono alla Fixed-Mobile Convergence Alliance

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La convergenza fisso-mobile è uno dei trend più importanti dell’industria delle telecomunicazioni. Per accelerare lo sviluppo congiunto di soluzioni integrate di rete fissa e mobile e promuovere l’impiego di nuove applicazioni a livello mondiale, alcuni fra player dell’industria hanno formato nel luglio dello scorso anno la Fixed-Mobile Convergence Alliance (FMCA).

 

Fondata da British Telecom, Korea Telecom, Brasil Telecom, Swisscom, Rogers Wireless Inc e NTT Com, alla FMCA si sono aggiunti ieri anche Auna Group, Belgacom, Cesky Telecom, Eircom, PCCW, TRUE, Telecom New Zealand e Telkom South Africa.

 

Con l’ingresso di questi 8 operatori, l’alleanza raggiunge 240 milioni di utenti nel mondo, che potranno così usufruire di soluzioni convergenti che caratterizzeranno il settore nei mesi a venire.

 

Grazie alla convergenza, le reti per la telefonia fissa e quelle per la telefonia mobile si sviluppano in modo integrato, permettendo agli utenti di avvantaggiarsi di un¿unica soluzione per utilizzare di diversi servizi, senza doversi curare troppo della tecnologia più adatta allo scopo.

 

Uno degli obiettivi principali della FMCA è quello di attirare l’attenzione dei produttori di apparecchi e di infrastrutture di telecomunicazione, per fare in modo che il settore sostenga lo sviluppo di questo importante mercato.

I membri della FMCA, inoltre, vogliono preparare dei progetti comuni e mettere il loro know how al servizio dello sviluppo di prodotti e ai servizi convergenti.

 

Tra i fondatori dell’alleanza, la britannica BT è in pole position per la fornitura di prodotti che consentano ai clienti di avvantaggiarsi delle diverse opportunità offerte dalle diverse tecnologie di telefonia e di connessione alla rete in banda larga: in collaborazione con Vodafone, l’incumbent d’Oltremanica sta per lanciare il BluePhone, un apparecchio che fa della convergenza il suo cavallo di battaglia.

 

Il Bluephone è infatti un telefono cellulare “multi-rete” compatibile sia con le reti mobili di nuova generazione (3G) che con le tradizionali reti GSM e le reti Wi-Fi ed in grado di transitare automaticamente da una all’altra.

 

Quando il Bluephone, dunque, si trova nel raggio d’azione di una rete Wi-Fi esso si collega direttamente ad essa e le conversazione avviene tramite VoIP. Nel momento in cui la rete Wi-Fi non è più disponibile, il dispositivo si connette automaticamente a una rete mobile, 3G o GSM, assicurando sempre la migliore qualità e la rete più conveniente.

 

Il ¿Progetto Bluephone¿ è stato testato con successo nell’ultimo anno e British Telecom in stretta collaborazione con Alcatel, Ericsson e Motorola pensa di lanciarlo sul mercato entro la seconda metà di quest¿anno.

Ryan Jarvis, il primo presidente della FMCA e Chief of Mobile Products and Partnerships presso BT afferma: “Il fatto di aver saputo riconoscere che la rete fissa è un elemento importante per la fornitura di servizi di telefonia mobile costituisce un primo grande passo verso il futuro. Ora sappiamo quali sono i nostri reciproci piani e assieme vogliamo sfruttare al più presto, con servizi convergenti, le opportunità offerte da questo mercato. Se riusciremo a fare in modo che il passaggio dai servizi di telefonia fissa a quelli di telefonia mobile avvenga in modo del tutto naturale, avremo raggiunto il nostro scopo.” 

 

Alessandra Talarico 



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