Partirà nel 2006 Al-Jazeera International. Pronta la squadra che competerà con i grandi network internazionali

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Al-Jazeera, la famosa emittente del Qatar, &#232 lanciata nel rinnovo dei propri palinsesti. Dopo il lancio, il 15 aprile scorso, di un nuovo canale, Al-Jazeera Live, specializzato nella trasmissione in diretta di conferenze, senza presentatori e commentatori, ecco pronto Al-Jazeera International. Il nuovo canale in lingua inglese, che trasmetter&#224 in tutto il mondo dalla sede di Doha, entrer&#224 nelle case dei telespettatori dal prossimo anno. Si tratta di un¿operazione che coster&#224 all¿emittente oltre 30 milioni di dollari.

La Tv assumer&#224 300 persone circa e avr&#224 tre sedi regionali, Asia, Europa e Stati Uniti. La gestione dell¿emittente &#232 affidata all¿inglese Nigel Parsons, ex-giornalista di Associated Press Television.

Trish Carter, ex-direttrice per le relazioni internazionali della Tv neozelandese, &#232 stata nominata direttrice dell¿ufficio in Asia, con sede a Kuala Lumpur (Malesia); Sue Philips, che ha lavorato per la Canadian Broadcasting Corporation (CBC) e per International World News, diriger&#224 la redazione europea a Londra, e Will Stebbins, ex-direttore regionale all¿Association Press Television News (APTN), &#232 stata messo a capo dell¿ufficio americano, con sede Washington.

Secondo i vertici di Al-Jazeera, questo nuovo canale, come la casa-madre, trasmetter&#224 ¿informazioni scottanti¿ e offrir&#224 ¿diversi punti di vista¿.

¿Se dobbiamo essere l”enfant terrible della televisione, lo saremo e rivendichiamo l¿eredit&#224 dell¿emittente araba¿, ha dichiarato Nigel Parsons su Al-Jazeera.

Sottolineando che il progetto nasce dalla necessit&#224 di fornire un¿informazione pi&#249 equilibrata rispetto a quella che arriva da alcune grandi reti americane ed europee, come la CNN o la BBC, con i quali sar&#224 in concorrenza.

¿Ho gi&#224 ricevuto decine di candidature da parte di giornalisti che vogliano passare a un giornalismo pi&#249 critico¿, ha affermato Parsons.

Il canale “non sar&#224 antioccidentale e antiamericano – ha precisato – e sar&#224 rivolto a un pubblico globale e non soltanto ai musulmani che non parlano arabo. L”intento &#232 di dare maggiore attenzione alle posizioni meno rappresentate dai media occidentali”.

Dal suo lancio, nel 1996, Al-Jazeera, ben presto soprannominata la ¿CNN araba¿, ha conquistato la propria celebrit&#224 grazie alla copertura esclusiva della guerra in Afghanistan nel 2001 e successivamente di quella in Iraq. Ma soprattutto per aver diffuso i video con i messaggi del capo di Al-Quaeda, Osama Bin Laden.

La Tv del Qatar &#232 seguita da decine di milioni di telespettatori arabi, ma non raccoglie le simpatie di tutti, specie di alcuni Stati come la Giordania, l¿Egitto o il Sudan.

La sua linea editoriale non &#232 condivisa dagli Stati Uniti, che l¿accusano di essere portavoce dei gruppi islamici pi&#249 estremisti.

A luglio l¿emittente araba &#232 stata anche costretta a chiudere i propri uffici di Baghdad, come impostogli da una decisione adottata dal governo provvisorio iracheno. E, dalla sua, la Tv ricorda che diversi suoi giornalisti sono stati uccisi in Iraq, sotto i colpi dei soldati americani.

In un¿intervista rilasciata al Financial Times, Ramzi Khouri, esperto di media che vive a Dubai, ha commentato che la creazione di questo nuovo canale in lingua inglese avr&#224 grosse possibilit&#224 di ¿impiantarsi facilmente¿, grazie alla notoriet&#224 di Al-Jazeera, che ha gi&#224 penetrato i mercati occidentali.

Raffaella Natale

Per ulteriori approfondimenti, leggi:

Al-Jazeera si prepara al grande salto. La Tv investir&#224 oltre 30 mln di dollari per creare un canale inglese

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