TI Media procede col nuovo business plan e deposita in Consob il prospetto Opa

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Telecom Italia Media ha depositato presso la Consob le comunicazioni relative all¿intenzione di lanciare un”Opa volontaria parziale fino al 10% delle azioni ordinarie e fino al 10% delle azioni risparmio proprie.

La societ&#224 in una nota informa che il corrispettivo unitario offerto &#232 pari a 0,40 euro per le ordinarie e di 0,33 euro per le risparmio.

Il corrispettivo offerto esprime una maggiorazione di circa il 20%, per entrambe le categorie di azioni, rispetto alla media semplice dei prezzi ufficiali di Borsa dei sei mesi precedenti il 1° aprile.

Il prezzo &#232 stato determinato dal Cda di TI Media con l¿assistenza dell¿advisor finanziario Morgan Stanley. I consiglieri indipendenti hanno inoltre designato autonomamente la banca d¿affari Merrill Lynch, che ha fornito un¿opinione sul corrispettivo, ritenendolo congruo dal punto di vista finanziario per gli azionisti di TI Media che cederanno le proprie azioni nell¿ambito dell¿Offerta.

TI Media prevede che il periodo di adesione possa iniziare nella prima settimana di giugno e concludersi nella terza settimana dello stesso mese.

Tale promozione si inserisce nell¿ambito del nuovo business plan del gruppo, adottato nel Cda del 4 aprile scorso, che decide la cessione a Telecom Italia degli asset Internet (Tin.it e le attivit&#224 inerenti al portale Virgilio) della societ&#224 al prezzo complessivo di 950 milioni di euro.

Il nuovo piano strategico prevede anche la concentrazione nel business dei media, in particolare nella Tv digitale terrestre (TDT). Da qui la necessit&#224 di reperire risorse finanziarie, soddisfacendo anche le esigenze di razionalizzazione della presenza di Telecom Italia nel settore Internet.

L”operazione, sostiene TI Media, &#232 basata sulle seguenti considerazioni: il business Internet con lo sviluppo del mercato broadband dei contenuti premium ¿&#232 sempre pi&#249 caratterizzato da un”elevata intensit&#224 di capitale e da modelli di gestione integrata dell”offerta di telecomunicazioni e Internet¿ e ci&#242 trova conferma nel ¿fatto che tutti i principali operatori europei¿ hanno ¿ritenuto necessario integrare le attivit&#224 Internet all”interno delle attivit&#224 di telefonia fissa¿.

Inoltre, la compresenza nel settore Internet di due societ&#224 appartenenti allo stesso gruppo oltre a comportare duplicazioni non consente di ottimizzare le risorse da destinare agli investimenti in un mercato sempre pi&#249 dinamico; Telecom Italia ha interesse a disporre direttamente degli asset Tin.it e Virgilio, al fine di perseguire in modo efficace la strategia di valorizzazione della crescente disponibilit&#224 di banda e di contenuti premium.

TI Media gode, grazie a La7 e MTV, di un riconosciuto posizionamento nel mercato televisivo, con interessanti prospettive di sviluppo nel digitale terrestre (dove si colloca fra i maggiori player), settore che tuttavia richiede importanti investimenti in infrastrutture e contenuti.

La societ&#224, solo se dotata di adeguate risorse finanziarie e focalizzata sul business dei media, potr&#224 sviluppare nuovi contenuti, ampliare la copertura dei canali analogici e incrementare il numero di frequenze e contenuti/canali nel digitale terrestre.

TI Media ha gi&#224 annunciato che utilizzer&#224 i proventi derivanti dalla cessione delle attivit&#224 Internet per finanziare l¿offerta, effettuare nuovi investimenti nel settore dei media (gi&#224 in parte realizzati con la chiusura di un accordo, il 29 aprile scorso, con Elefante TV per rilevare il ramo di azienda costituito dall¿omonima emittente televisiva nazionale, nonch&#233 di un accordo con Delta TV, concessionaria locale attiva nel Centro-Sud Italia, finalizzato all¿acquisizione dei propri impianti radiotelevisivi e relative frequenze) e distribuire un dividendo nel corso del 2006.

Raffaella Natale

Per ulteriori approfondimenti, leggi:

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