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Importante iniziativa editoriale lanciata da ISCOM(Istituto Superiore delle Comunicazioni e delle Tecnologie dell”Informazione), in linea con quanto annunciato qualche settimana dal suo Direttore Generale, Luisa Franchina.
In accordo con la raccomandazione ITU E.800, la qualità del servizio (QoS) viene definita come ¿L”effetto complessivo delle prestazioni del servizio che determinano il grado di soddisfazione atteso dall”utente del servizio¿.
Dal punto di vista della rete di telecomunicazioni la qualità del servizio rappresenta infattila capacità della rete di garantire un determinato livello di servizio.
Allo scopo di illustrare in quale modo l”utilizzatore finale possa valutare la reale qualità attesa per un certo tipo di servizio, l”ISCOM, con la collaborazione di autori appartenenti a vari organismi pubblici e privati, ha pubblicato il primo di tre volumitematici,relativo alle linee guida sulla qualità del servizio nelle reti ICT.
Il volume ¿Qualità del servizio nelle reti ICT¿ si inquadra in una serie di attività svolte dal Ministero delle Comunicazioni nel corso del 2004 e relative alla realizzazione di linee relative anche alla ¿Sicurezza delle reti – dall”analisi del rischio alle strategie di protezione¿ e alla ¿Sicurezza delle reti nelle infrastrutture critiche¿.
Questo primo volume sulla “Qualità del servizio nelle reti ICT” si rivolge agli operatori e agli utenti finali di reti di comunicazioni, sia home che business. Viene affrontato il tema della qualità dei servizi partendo dal principio che la qualità è un aspetto imprescindibile nella caratterizzazione di prodotti e servizi di qualunque tipo.
L”utilizzatore finale dovrebbe, infatti, essere messo nelle condizioni di valutare se il tipo di servizio e di infrastruttura di rete è rispondente alle proprie esigenze di qualità.
¿L”utente ¿ spiega Luisa Franchina, Direttore GeneraleISCOM – è abituato a comprendere parametri e valutazioni sulle prestazioni di automobili piuttosto che di lavatrici pur non essendo sempre un tecnico e pur non volendo diventarlo. Tale conoscenza fa parte del suo bagaglio culturale e viene utilizzata nell”effettuare le scelte di mercato accanto alla valutazione del prezzo. Anzi, la percezione del prezzo di prodotti e servizi è “naturalmente” vissuta non in assoluto, ma come un rapporto costo/prestazione. Lo stesso meccanismo può innescarsi quando si parla di comunicazioni elettroniche. In questo settore, tuttavia, l”utente è meno avvezzo a cogliere con immediatezza quali parametri di qualità caratterizzano il prodotto di cui ha necessità e soprattutto come può conoscere l”esito delle loro eventuali misure¿.
Il modello sviluppato in questo volume propone dunque gli strumenti per mezzo dei quali i fornitori di servizio possono offrire all”utente informazioni oggettive in relazione alle prestazioni di rete erogate (es. effettiva velocità di download disponibile all”utente finale).
In tal modo, l”utente finale e gli addetti ai lavori potranno opportunamente valutare e confrontare le prestazioni tecniche esistenti sul mercato.
Il documento procede all”individuazione dei principali parametri per la definizione e il rilevamento della qualità dei servizi con particolare riferimento alla “larga banda” in linea con i principi contenuti nel Codice delle Comunicazioni Elettroniche (decreto legislativo 259/03).
La qualità dei servizi offerti dal gestore di una rete di telecomunicazioni è percepita dall”utente come la composizione di parametri suddivisibili nelle seguenti quattro macro-aree:
a) Supporto: abilità di un”organizzazione di assistere l”utente nell”uso
b) Disponibilità: capacità di un servizio di essere fruito quando richiesto e per tutta la sua durata
c) Operabilità: fruibilità delle interfacce utente e la semplicità con cui è possibile attivare ed utilizzare il servizio e le relative applicazioni
d) Sicurezza: insieme di problematiche legate all”autenticazione, all”affidabilità ed alla riservatezza delle informazioni trasmesse.
Il volume affronta due reti normalmente in uso (GSM e ADSL) e sviluppa una trattazione dei parametri di qualità del servizio che le caratterizzano rispetto all”utente finale, provando a dare una scala di “importanza” a tali parametri (quali sono imprescindibili, quali sono “opzionali”) e a identificarne le procedure di misura secondo gli standard internazionali.
La pubblicazione nasce da una iniziativa dell”Istituto Superiore delle Comunicazioni e delle Tecnologie dell”Informazione, che opera nell”ambito del Ministero delle Comunicazioni in qualità di organo tecnico-scientifico e si è avvalsa della collaborazione di importanti attori del settore, tra cui Andrea Alloisio (Marconi Communications Spa), Franco Arzano (Sielte Spa), Daniele Biondini, Gianfranco Pensili (Istituto Superiore delle Comunicazioni e delle Tecnologie dell¿Informazione), Francesco Chirichigno (Infratel Italia spa), Francesco Console (Cisco Systems Italy Srl), Giovanni De Guzzis, Antonio Sfameli (Ericsson Telecomunicazioni Spa), Francesco Giuffrè (Anie Ict -CE), Marco Morchio (Accenture Spa), Alessandro Pastore, Francesco Quaglia (Siemens Spa), Pietro Andrea Polese (Alcatel Italia Spa),Andrea Tarantini (Italtel Spa), Luca Zanetta (Sirti Spa).
L¿attività dell¿ISCOM, rivolta specificatamente verso le aziende operanti nel settore ICT, le Amministrazioni pubbliche e l”utenza, riguarda fondamentalmente la normazione, la sperimentazione e la ricerca di base e applicata, la formazione e l”istruzione specializzata nel campo delle telecomunicazioni.
La normazione tecnica nazionale ed internazionale in cui l”Istituto è attore attivo e propositivo, riveste un ruolo importante per garantire migliore trasparenza ed accessibilità ai servizi a favore degli utenti, dei manifatturieri e dei gestori delle reti di telecomunicazione.
In questo campo, l”azione dell”Istituto è duplice: tramite il CONCIT (Comitato di coordinamento riconosciuto a livello europeo formato da CEI – Comitato Elettrotecnico Italiano, UNI ¿ Ente Nazionale Italiano di Unificazione e dallo stesso Istituto) effettua la trasposizione nell”ordinamento nazionale delle norme europee e, simultaneamente, rappresenta l”Amministrazione nelle funzioni di indirizzo e supporto nei gruppi nazionali presenti nelle varie commissioni e gruppi tecnici di studio dell”ITU (International Communication Union), della CEPT (Conferénce Européenne des Postes et des Télécommunications) e dell”ETSI (European Telecommunications Standard Institute).
Nel contesto della Società dell”Informazione, sono di rilievo le azioni in svolgimento anche in collaborazione con la Fondazione Ugo Bordoni (FUB) nei settori del telelavoro, della sicurezza informatica, del teleinsegnamento e dell”accesso ai servizi di comunicazione da parte di persone disabili ed anziani.
Grazie al supporto dell”Istituto, poi, il Ministero ha potuto sostenere, negli ultimi anni, una serie di iniziative per l”introduzione, sulle reti di comunicazione, di nuove tecnologie e nuovi sistemi. Tra queste, vanno sottolineati gli studi di fattibilità sull”applicazione di tecniche e di nuovi servizi televisivi e multimediali, lo studio di fattibilità per la fornitura di servizi macroregionali di televisione numerica via satellite, lo studio per la realizzazione di un sistema satellitare europeo per la fornitura di servizi a larga banda multimediali e interattivi, la partecipazione al progetto di ricerca e sviluppo tecnologico IST (Information Society Technologies) della Comunità Europea denominato ATLAS.
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