Italia
Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia, riunito sotto la presidenza di Marco Tronchetti Provera, ha approvato la relazione trimestrale del Gruppo al 31 marzo 2005.
I ricavi del primo trimestre 2005 ammontano a 7.1 milioni di euro, in crescita del 4,4% rispetto al primo trimestre del 2004 (6.806 milioni di euro).
A tale crescita hanno contribuito la Business Unit Mobile, grazie al positivo apporto delle attività in Brasile e al buon andamento dei servizi a valore aggiunto sul mercato domestico, e la divisione Wireline, grazie al successo delle azioni di sviluppo del mercato Broadband in Italia e nel resto d’Europa.
l’EBITDA, pari a 3.302 milioni di euro, registra un incremento del 3,8% rispetto al primo trimestre 2004 (3.182 milioni di euro). l’incidenza sui ricavi è pari al 46,5% (46,8% nel primo trimestre 2004).
Il risultato operativo, pari a 2.038 milioni di euro (2.049 nel primo trimestre 2004) risente della crescita del livello di ammortamenti generati dagli investimenti effettuati nel corso dell’esercizio precedente. l’incidenza sui ricavi nel primo trimestre 2005 è pari al 28,7% (30,1% nel primo trimestre 2004).
l’utile netto consolidato è pari a 656 milioni di euro, in crescita del 10,3% rispetto al primo trimestre 2004.
Gli investimenti industriali, pari a 918 milioni di euro, crescono di 110 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2004. Gli investimenti complessivi sono pari a 14.789 milioni di euro, di cui 13.832 milioni di euro connessi al progetto di integrazione tra Telecom Italia e TIM.
l’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2005 è pari a 43.502 milioni di euro, (32.862 milioni di euro a fine 2004). l’incremento dell’indebitamento, dovuto all’esborso sostenuto da Telecom Italia per l’acquisto delle azioni Tim, ordinarie e risparmio, portate in adesione all’OPA (13.832 milioni di euro), si è già ridotto nei primi tre mesi del 2005 di oltre 3 miliardi di euro grazie alla parziale conversione del prestito obbligazionario 2001/2010 e all’esercizio di stock options (-1.760 milioni di euro), alla cessione delle partecipazioni non strategiche Entel Chile e C-Mobil (-1.093 milioni di euro) e al flusso netto generato dalla gestione del periodo (-1.296 milioni di euro).
Il personale del Gruppo al 31 marzo 2005 è pari a 87.180 (80.868 unità escludendo le attività cedute o in corso di cessione). Al 31 marzo 2004 il personale del Gruppo era pari a 93.041 (82.021 escludendo le attività cedute o in corso di cessione).
Per quanto riguarda in particolare i risultati delle business unit, la Wireline ¿ che comprende le attività Internet, a seguito della cessione delle stesse nel corso del 2005 da TIMedia a Telecom Italia ¿ ha registrato ricavi pari ad 4.350 milioni di euro, in crescita dell’1,3% rispetto al primo trimestre 2004 (4.294 milioni di euro) grazie al successo delle azioni di sviluppo del mercato BroadBand e dei servizi e prodotti innovativi unitamente alla difesa del mercato core della Fonia e allo sviluppo del Progetto BroadBand Europeo.
Il comparto core della fonia si riduce progressivamente sempre di meno, grazie a VAS e terminali innovativi che compensano la riduzione su traffico voce e accessi tradizionali.
I ricavi del comparto Internet, pari a 295 milioni di euro, crescono del 19,9% rispetto al primo trimestre del 2004 grazie alla crescita sostenuta dei ricavi ADSL (+84 milioni di euro e +66,1% rispetto al primo trimestre dello scorso anno).
Il portafoglio complessivo dei clienti BroadBand di Wireline ha raggiunto al 30 aprile 2005 5.003.000 clienti di cui 4.435.000 accessi in Italia (+425.000 rispetto a fine 2004) e 568.000 nel resto d’Europa (+148.000 rispetto a fine 2004).
I ricavi del comparto Data Business, pari a 475 milioni di euro, presentano complessivamente una crescita del 6,7% rispetto al primo trimestre 2004. Tale crescita è guidata in particolare dal forte sviluppo dei VAS Dati (Web Services e Outsourcing) che hanno fatto segnare un incremento di 41 milioni di euro (+62,1%) rispetto al primo trimestre 2004 e dei servizi di trasmissione dati innovativa, prevalentemente veicolati su tecnologie XDSL, cresciuti del 21,4%.
In forte aumento i ricavi del Progetto BroadBand Europeo (Francia, Germania e Olanda), pari a 91 milioni di euro (+74,4% rispetto al primo trimestre 2004), in particolare grazie alla crescita del portafoglio complessivo dei clienti di Wireline che ha raggiunto 763.000 unità al 30 aprile 2005.
l’EBITDA pari a 1.993 milioni di euro, registra una crescita del 3,0% rispetto al primo trimestre 2004 (1.935 milioni di euro) raggiungendo un¿incidenza sui ricavi del 45,8% (45,1% nel primo trimestre 2004). Il risultato operativo è pari a 1.276 milioni di euro, in crescita del 2,3% rispetto al primo trimestre 2004 (1.247 milioni di euro) e raggiunge un¿incidenza sui ricavi del 29,3% (29,1% nel primo trimestre 2004). La crescita organica è pari al 2,3%.
Gli investimenti industriali, pari a 657 milioni di euro, crescono di 96 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2004. Tale crescita è principalmente riconducibile ad investimenti in tecnologie innovative e nei progetti europei.
Tim, la divisione mobile del gruppo, intanto, ha vinto il premio Sodalitas Social Award – nella sezione Innovazione di prodotti e servizi socialmente rilevanti – per il “Progetto Talks”.
Il premio e’ stato ritirato dall’amministratore delegato Marco De Benedetti nell’ambito del convegno CSR: competitività & innovazione.
Il Talks e’ un’applicazione rivoluzionaria che permette ai non vedenti, agli ipovedenti ed agli anziani di usare tutte le funzioni del telefonino in completa autonomia, grazie ad una voce elettronica che legge il display a favore dell’utilizzatore.
Il software innovativo, proposto da Tim lo scorso settembre e diffuso attraverso la propria rete di distribuzione, è stato pensato proprio per le persone affette da problemi alla vista, che non possono leggere il display del telefonino ne’ utilizzare alcuni tra i servizi radiomobili più utili e di uso comune. Per fare alcuni esempi, i non vedenti potranno scrivere e leggere SMS ed eMail, comporre e scaricare messaggi multimediali (MMS), chiamare e modificare un numero memorizzato in rubrica, variare il modo d’uso del telefonino e le altre impostazioni, gestire il calendario degli appuntamenti, scrivere e leggere documenti di testo.
Il progetto Talks rientra nell’ambito dell’impegno nella Corporate Social Responsibility, in cui Tim è da anni fortemente attiva mettendo la propria tecnologia al servizio delle diverse esigenze della società civile in tutte le sue componenti.
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