Key4biz

Quando la tecnologia è questione di lingua: addio Wi-Fi, in Francia si chiamerà AISF

Europa



I francesi, si sa, tengono in modo particolare alla loro lingua, la cui sacralità è troppo spesso minacciata da termini stranieri, pur entrati ormai a far parte di una cultura linguistica sempre più globalizzata.

 

E così, dopo aver bandito il termine email, troppo ¿anglofono¿, per sostituirlo con ¿courrier electronique¿ (posta elettronica) ¿ da cui l’abbreviazione ¿courriel’ ¿ tocca ora ad altre parole molto diffuse nell’universo multimediale, ossia Wi-Fi e MMS, hot spot e spammer.

 

La Commissione generale per la Terminologia e i Neologismi, apposita sezione avente la funzione di adeguare i termini usati nei testi di legge ufficiali alla lingua francese ed alla tradizione francofona, ha infatti stabilito che la tecnologia di accesso a Internet senza fili, nota in tutto il mondo come Wi-Fi (wireless fidelity),dovrà essere definita, almeno nei documenti ufficiali, con l’acronimo francese ASFI, ossia ¿accès sans fil à internet¿.

È inoltre sconsigliato l’uso dell’abbreviazione MMS, acronimo di multimedia message service, che dovrà invece essere sostituita con ¿message multimédia¿.

 

Al bando anche il termine ¿hot spot¿ – che definisce uno spazio in cui è possibile effettuare l’accesso a Internet senza fili ¿ che dovrà essere definito come ¿zona d’accesso senza fili¿.

 

Infine, secondo la tabella delle equivalenze tra termini francesi e inglesi, l’autore di messaggi elettronici non sollecitati (meglio noti come spam), non potrà più essere chiamato ¿spammer¿, ma ¿arroseur¿.

 

La decisione di mettere al bando gli inglesismi dal linguaggio di Internet del resto non è nuova: nel 2002 era toccato al simbolo @, identificato in tutto il mondo col termine “at”.

 

Fino ad allora i francesi  – per designare quella che in Italia chiamiamo ¿chiocciola¿ – utilizzavano ¿at¿, oppure la parola spagnola ¿arobase¿. La Commissione decise però, che il termine corretto era il francese ¿arrobe¿.

 

I puristi della lingua francese hanno condotto e vinto molte battaglie linguistico-informatiche: hanno imposto, per esempio, l’uso di “ordinateur” per computer; “logiciels” per software; “internaute” per gli utenti della rete.

 

Essi, inoltre hanno sostituito la sigla FAQ (Frequently Asked Questions) con Foire Aux Questions (mercato delle domande) e avevano tentato, inutilmente, di imporre “jeunes pousses” (germogli) per le aziende al debutto sulla rete, meglio identificate con l’inglesismo start-up.

 

Potenza della fantasia.

Alessandra Talarico

 

 

 

© 2005 Key4biz.it

Exit mobile version