Europa
Il trend più evidente sul mercato delle telecomunicazioni è la migrazione dai servizi di telefonia fissa a servizi di comunicazione su Internet.
Una migrazione non certo decisa dagli operatori, ma dagli utenti che, sempre più, richiedono soluzioni in grado di combinare comunicazioni mobili, telefonia fissa e banda larga senza dover per forza rivolgersi a diverse società.
La maggior parte dei player del settore, pur tardivamente, hanno intuito l¿importanza di assecondare questa tendenza, buttandosi a capofitto sulle cosiddetteofferte ¿triple play¿ e su dispositivi convergenti in grado di sfruttare le diverse tecnologie.
La britannica BT, ad esempio, offrirà ai suoi abbonati un telefono senza fili – battezzato Bluephone – che si collega alle linee fisse fino a una distanza di 25 metri (come un normale cordless), ma che “salta” sulle reti mobili quando ci si allontana dalla postazione fissa.
Quando siano presenti entrambe le reti il Bluephone sceglierà automaticamente quella che offre la tariffa più conveniente.
In questa direzione si sta muovendo anche TeliaSonera che ha avviato le sperimentazioni di un nuovo servizio in cui la telefonia mobile viene integrata a quella basata su protocollo Internet, nell¿ambito di un progetto mirante a cogliere tutte le opportunità legate alla migrazione dalle reti fisse al Web.
Lo scopo di questi test è infatti quello di fornire in maniera graduale una soluzione che integri telefonia mobile e IP e che consenta agli utenti di disporre di un singolo dispositivo wireless per tutte le esigenze di comunicazione.
Il telefono servirà per connettersi sulle reti IP se ci si trova a casa e passa automaticamente sulle reti mobili quando si lascia l¿abitazione.
Quelle avviate da TeliaSonera sono le prime sperimentazioni di questo genere nell¿ambito della convergenza mobile-IP.
I test si baseranno infatti sulla tecnologia UMA (Unlicensed Mobile Access), una tecnologia in grado di unire gli standard della telefonia mobile (sia 2G che 2,5G) con quelli per la comunicazione mobile a corto e medio raggio, Bluetooth e lo standard 802.11b.
Lo standard wireless è stato promosso da quattordici tra i più grandi gruppi mondiali del comparto, tra cui Ericsson, Motorola, Nokia, Siemens, SonyEricsson, AT&T Wireless, T-Mobile e Nortel Networks.
Grazie alla presenza di UMA, tecnologie mobili diverse da quelle cellulari in senso stretto (quali appunto Wi-Fi e Bluetooth) potranno così essere utilizzate per accedere ai servizi telefonici su rete mobile e IP.
Le sperimentazioni prenderanno tutto quest¿anno, mentre i primi prodotti dovrebbero vedere la luce nel 2006.
Il lancio sarà comunque subordinato alla disponibilità di terminali a supporto della tecnologia, mentre l¿operatore ha assicurato che verranno valutate anche tecnologie alternative.
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