Web e malaffare: nuovo virus blocca i dati sul Pc e chiede il riscatto

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Il rapimento dei file contenuti sul nostro Pc, proprio non ce lo aspettavamo, eppure i pirati informatici sono arrivati anche a questo.

La nuova pensata degli hacker &#232 stata scoperta grazie alla segnalazione di un utente che non riusciva pi&#249 ad accedere ai documenti, alle foto e al database del suo computer.

Secondo l¿FBI, ben avvezza ad analizzare schemi estorsivi via Internet, lo schema utilizzato da quello che gli esperti in sicurezza hanno gi&#224 battezzato come un attacco ¿ransom-ware¿, &#232 del tutto inusuale.

I computer in questione ¿ qualche decina in tutto – potrebbero essere stati infettati visitando un sito danneggiato con un browser vulnerabile.

Quello che si sa &#232 che l¿infezione ha bloccato almeno 15 tipi di file, lasciando dietro di s&#233 una nota contenente le istruzioni per inviare una email a un particolare indirizzo per ¿acquistare¿ le chiavi di sblocco.

Nel messaggio di risposta, l¿hacker chiedeva 200 dollari da versare su un conto bancario, elemento definito dagli inquirenti come il tallone di Achille del piano, visto che le transazioni bancarie sono facilmente tracciabili.

La richiesta di riscatto relativamente economica rispetto ai soliti casi di estorsione via Internet, farebbe comunque pensare a uno schema ben preciso per incoraggiare le vittime a pagare senza chiamare la polizia ed evitare quindi che ai casi venga assegnata un¿alta priorit&#224.

I dati sequestrati possono essere sbloccati senza pagare il ¿riscatto¿, ma c¿&#232 chi teme che versioni pi&#249 evolute del codice malizioso possano provocare seri danni alle informazioni contenute sul Pc.

Abitudine consolidata degli hacker &#232 infatti quella di imparare velocemente dai propri errori per riproporsi con attacchi pi&#249 pericolosi della ¿prima¿.

Insomma, distruggere dati e rubare password sarebbe ormai passato di moda: la sfida pi&#249 recente messa in atto dagli hacker consiste nella replica in digitale di quella che &#232 una pratica quasi in disuso della malavita, quella del rapimento elettronico, a dire il vero gi&#224 nota alle forze dell¿ordine ma a livelli pi&#249 alti.

In genere, infatti, gli attacchi sono diretti a grossi siti Web commerciali, con la minaccia di interferire con le vendite o rubare i dati dei clienti.

L¿attacco, in questo primo avvertimento, &#232 stato limitato a qualche decina di utenti e sarebbe gi&#224 stato soppresso, ma non &#232 che l¿ultimo sopruso che si somma alle gi&#224 innumerevoli ¿piaghe¿ ¿ spyware, virus, phishing, frodi di ogni genere, attacchi DoS ¿ che affliggono quotidianamente la vita di chi su Internet ci lavora o ci si diverte.

Alessandra Talarico


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