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Dopo tre anni di guerra aperta, le due società giapponesi, Sony e Toshiba, hanno deciso di unire le loro forze e stanno discutendo la messa a punto di uno standard comune per i DVD di prossima generazione. La notizia è stata riportata questa mattina dall¿agenzia Kyodo e dal noto quotidiano finanziario Nihon Keizai Shimbun (Nikkei).
Tira un sospiro di sollievo il mercato che da questo accordo trarrebbe grande vantaggio oltre a evitare una lunga e costosa guerra tra formati.
Si tratta di un¿importante partita, in gioco c¿è un business da 10 miliardi di dollari l”anno che riguarda lettori e masterizzatori DVD, e quello delle componenti per computer.
Secondo il Nikkei, Sony e Toshiba sono già pervenuti a un accordo, lo scorso febbraio, sulla necessità di mettere a punto uno standard unico. Le attuali discussioni puntano, invece, a decidere lo sviluppo di un formato ibrido, che preveda l¿unione degli elementi di forza dei loro rispettivi progetti.
Il quotidiano riporta che le due società hanno coinvolto in questa trattativa anche alcuni importanti gruppi del mercato dei media, come Walt Disney, Time Warner e alcuni studios di Hollywood, perché approvino quest¿eventuale standard unico.
L¿appoggio delle principali società del mercato televisivo e cinematografico, coinvolte nei due schieramenti, sarebbe condizione imprescindibile al definitivo accordo tra Sony e Toshiba.
Il portavoce di Sony si è rifiutato di scendere nei particolari, confermando però le trattative in corso. ¿Il nostro obiettivo ¿ ha detto ¿ è quello di fornire ai nostri clienti le migliori soluzioni possibili¿.
Toshiba conferma le discussioni e fa sapere che ¿un solo formato sarà un vantaggio per i consumatori. Stiamo discutendo – con la concorrenza e gli altri soggetti interessati – e continueremo a portare avanti i colloqui“.
Dal 2002, Sony e Toshiba si fronteggiano aspramente sul campo dei formati per i futuri DVD, il primo sostiene il Blu-ray e il secondo l¿HD-DVD.
Intorno al Blu-ray, oltre a Sony, ci sono i nomi di Dell,Hewlett-Packard, Hitachi, Mitsubishi, Panasonic, Philips, Samsung, LG e Apple, che contano anche sull¿appoggio di alcuni importanti studios cinematografici, come Walt Disney, Twentieth Century Fox e Sony Pictures.
Lo standard HD-DVD raggruppa, invece, Toshiba, Sanyo Electric e NEC.
Fino a oggi, i sostenitori dei due diversi formati hanno continuato a far pressione sulle case cinematografiche per convincerle ad adottare il proprio standard. Un po¿ come è successo venti anni fa per le videocassette tra i formati VHS e Betamax.
Con i nuovi dischi ottici ad alta densità di informazione letti da un laser blu, le major sperano di riportare il business dell¿home video nella mani della distribuzione di supporti fisici, di frenare la pirateria (i nuovi standard sono blindati in modo più efficace) e il file-sharing, rendendo molto più difficili le operazioni di ripping (acquisizione del file video sul pc) .
E puntano anche a convincere gli utenti ad acquistare un supporto ad alta definizione la cui qualità è chiaramente superiore a quella dei formati DivX e Xvid.
I fautori dello standard HD-DVD sono ovviamente ben consapevoli di trovarsi di fronte a una squadra di colossi del settore dell¿Information Technology e Home Consumer, e fino a oggi hanno confidato nei costi di produzione dei supporti, decisamente inferiori a quelli dei dischi Blu-ray.
Dalla loro, i fan del Blu-ray affermano che questo disco può contenere 25 gigabyte di informazioni per supporto a singolo strato (cinque volte gli attuali Dvd, ndr) e 50 gigabyte su supporti a doppio strato.
La luce laser blu usata per entrambe le tecnologie, Blu-ray e HD, ha una lunghezza d”onda inferiore a quella della luce rossa usata negli attuali registratori DVD, e dunque consente di leggere e immagazzinare dati con una densità maggiore.
Sono già disponibili diversi dispositivi Blu-ray, mentre i primi prodotti HD-DVD dovrebbero arrivare il prossimo anno.
Il mese scorso, Toshiba ha annunciato di avere sviluppato un DVD in grado sia di memorizzare dati in formato tradizionale che nel nuovo standard HD-DVD.
Il disco è a doppio strato (dual layer), uno leggibile dai drive tradizionali da 4,7 gigabyte e uno da 15 gigabyte riservato ai drive HD-Dvd. In questo modo chi non ha ancora acquisto un lettore di nuova generazione potrà comunque accedere a parte dei contenuti del disco. Chi avrà un lettore HD-DVD avrà una maggiore quantità di filmati.
Se Sony e Toshiba trovassero l¿accordo, metterebbero appunto una nuova tecnologia che unirebbe i punti di forza dei due standard e consentirebbe di memorizzare sui supporti un numero maggiore di dati, con l¿obiettivo di ottenere una qualità delle immagini simile a quella della Tv ad alta definizione (High Definition Tv – HDTV), insomma una vera bomba!
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