Mondo
Il WiMax è sempre più vicino: quasi contemporaneamente al lancio, da parte di Intel, del primo chip a supporto della tecnologia, il WiMax Forum ha annunciato l¿avvio del programma di certificazione che aprirà la strada al lancio dei primi prodotti certificati entro la fine dell¿anno.
Il primo laboratorio, situato in Spagna, sarà aperto a luglio: la standardizzazione dei prodotti è stata affidata a Cetecom che, come Ente indipendente, testerà e certificherà i prodotti rilasciati dai membri del Forum per assicurare che essi siano compatibili agli standard di conformità e interoperabilità fissati dall¿organizzazione.
La scelta del laboratorio per la certificazione dei prodotti è l¿ultimo passo del processo che precede la standardizzazione dei prodotti WiMax.
¿Il più è ormai stato fatto ¿ ha commentato il presidente del Forum, Ron Resnick ¿ Siamo in dirittura d¿arrivo¿.
Il WiMax Forum ha anche annunciato che la comunità wireless coreana collaborerà alla promozione dei prodotti certificati e ha formalizzato un accordo con lo European Telecommunications Standards Institute (ETSI) che assicura un unico standard globale per la tecnologia wireless Metropolitan Area Network.
¿In base alle dichiarazioni dei nostri membri riguardo i loro piani di presentazione dei prodotti per la certificazione appena verrà aperto il laboratorio a luglio, ci aspettiamo di vedere diversi vendor pronti per lanciare i la tecnologia sul mercato entro la fine di quest¿anno¿, ha detto ancora Resnick.
La tecnologia a banda larga wireless si basa sugli standard IEEE 802.16 e si sta sviluppando in due versioni, l¿802.16d – studiato per competere con le linee broadband fisse di classe ADSL ¿ e l¿802.16e per gli utenti in movimento e quindi come integrazione, o antagonista, del 3G.
Così come il Wi-Fi, la tecnologia offre un accesso two-way a Internet a banda larga. La differenza consiste nel fatto che la portata delle reti WiMax è molto più estesa di quella del Wi-Fi e premette dunque la copertura di aree molto più vaste.
Secondo le previsioni, le reti WiMax si estenderanno per tratte radio fino a 50 km e offriranno la possibilità di trasferire dati, voce e video a velocità fino a 75 Megabit al secondo utilizzando canali da 20 MHz.
Le prime soluzioni 802.16d ¿ note anche come ”WiMax 2004” ¿ stanno per arrivare sul mercato, mentre per l¿802.16e si dovrà ancora aspettare almeno un paio d¿anni.
Le previsioni in questo senso si sprecano: secondo Pyramid Research, nel 2009 la tecnologia 802.16d verrà utilizzata da 10,9 milioni di persone, mentre gli utenti 802.16e dovrebbero generare una crescita media annuale del 64% nel triennio 2009-2012.
Se però molti Paesi europei ¿ tra cui Francia, Germania e Gran Bretagna ¿ hanno già assegnato le frequenze d¿uso, in Italia la frequenza 3,5GHz è utilizzata dal Ministero della Difesa.
Per ulteriori approfondimenti, consulta:
Archivio delle news sul WiMax
© 2005 Key4biz.it