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Umts: Hutchison vuole rafforzarsi in Europa e punta sul mercato polacco

Europa



Hutchison Whampoa ha annunciato di voler estendere la propria presenza in Europa partecipando all¿asta per le licenze Umts in Polonia, prevista per il prossimo mese.

Un portavoce della societ&#224 di Hong Kong ¿ attiva sul mercato della terza generazione col marchio 3 ¿ avrebbe infatti confermato che la Qiana Investments, uno dei 5 partecipanti alla gara polacca, agisce per suo conto.

La societ&#224 guidata dal tycoon Li Ka-Shing era stata protagonista di molti rumors nelle scorse settimane che la volevano prossima ad abbandonare almeno un mercato europeo per guadagnare liquidit&#224.

La compagnia, invece, appare quanto mai lontana da un simile progetto e punta anzi a rafforzare la sua presenza sul mercato.

Hutchison, evidentemente, ha ritenuto che il mercato delle telecomunicazioni polacco offre possibilit&#224 molto allettanti sia in termini di potenziale domanda di servizi a valore aggiunto sia di crescita economica.

A febbraio di quest¿anno, l¿autorit&#224 polacca di regolazione del mercato tlc ¿ la URTiP ¿ ha lanciato il suo secondo tentativo di assegnare le licenze per la terza generazione, dopo il fallimento della precedente asta nel 2000 a cui avevano partecipato soltanto tre societ&#224 per 5 licenze offerte.

Questa volta la URTiP conta di incoraggiare almeno un quarto operatore a entrare nel mercato.

All¿asta per le licenze partecipano, oltre a Qiana, i tre operatori incumbent Centertel, Polska Telefonia Cyfrowa e Polkomtel, mentre l¿operatore polacco di linea fissa Netia Holdings si &#232 unito con Novator Telecom Poland per presentare un¿offerta consistente.

Hutchison ha investito oltre 18 miliardi di euro per implementare, prima nel mondo, i servizi 3G, a partire dall¿Italia e dalla Gran Bretagna nel marzo 2003.

Attualmente, offre i servizi a Hong Kong, Australia, Irlanda, Danimarca e Svezia e ha in progetto il lancio in Israele e Norvegia.

Una presenza sul mercato polacco offrirebbe al conglomerato di Hong Kong di aggiungere un altro tassello al suo business europeo, avvantaggiandosi delle sinergie offerte da un mercato in piena espansione: secondo gli ultimi dati sono 21 milioni gli utenti della telefonia mobile, pari a una penetrazione del 56%.

Alessandra Talarico

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